Rucco snobba il Recovery Fund, +Europa Veneto: “così condanna Vicenza al provincialismo”

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Francesco Rucco, sindaco di Vicenza
Francesco Rucco, sindaco di Vicenza

“Sindaco e maggioranza in Consiglio Comunale, relegano Vicenza in un angolo di provincialismo politico e amministrativo non degno della tradizione della città e del suo ruolo economico e produttivo”. Inizia così la dura presa di posizione degli esponenti di +Europa Veneto che commentano in un comunicato l’ultimo consiglio comunale.

“Affossare la mozione che che impegnava la Giunta a sostenere l’azione del Parlamento europeo e della Commissione europea nella definizione del Recovery Fund vuol dire dichiararsi insignificanti, autoescludersi da una prospettiva di rilancio del territorio fondamentale .
Vicenza è la quarta provincia italiana per contributo all’export, vanta la seconda realtà nazionale di Confindustria e per questo la mozione, oltre che all’impegno sul piano sanitario, chiedeva che “le risorse per il rilancio debbano concentrarsi soprattutto sul sostegno al rafforzamento delle imprese europee nel contesto globale garantendo una transizione ecologica e digitale”.

“L’adesione dell’amministrazione cittadina avrebbe significato porsi in prima fila per questa occasione irripetibile. È grave e incomprensibile – conclude il comunicato – che il Consiglio Comunale abbia votato contro una mozione che era chiaramente svincolata dal dibattito tra partiti. Così facendo il Consiglio ha indebolito il ruolo di Vicenza come città e dimostrato disinteresse per le risorse per imprese e cittadini che il piano europeo offrirà.

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