Schio, tutto pronto per la festa della Marina Militare

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Marina militare
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Il 10 giugno, anniversario dell’Azione di Premuda del 10 giugno 1918, una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la Prima guerra mondiale, si celebra la festa della Marina Militare.

L’associazione Nazionale Marinai d’Italia – Sezione di Schio e Gruppo di Piovene Rocchette, effettueranno alle ore 18 del 10 giugno 2022, presso il piazzale dei Marinai a Schio (alla fine del ponte che porta a Magrè sul viale Trento e Trieste) la cerimonia di ammaina-bandiera solenne. Come da tradizione di bordo, gli onori saranno resi con il fischio e verrà recitata, al termine, la preghiera del marinaio.
La “Preghiera del marinaio” è recitata, al tramonto, ancora oggi, su tutte le navi della Marina Militare.

A seguire, alle ore 18 e 30, presso il Palazzo Toaldi Capra di Schio, si terrà un incontro sul tema del soccorso in mare e, più in generale, per parlare di mare e di spiagge all’inizio della stagione estivo-balneare.
Tale conferenza, aperta ai cittadini tutti, sarà tenuta dal Capitano di Fregata Ottavio Cilio, attualmente Comandante in 2a della Capitaneria di Porto di Chioggia.

“La storia della Marina Militare – si legge nel comunicato stampa – costituisce un prezioso patrimonio di valori e tradizioni che ogni marinaio custodisce e trasmette, anche quando ormai è solo un ex, nell’ordinaria quotidianità della propria vita.

A Schio, peraltro, in quest’ultimo anno la Marina è stata presente con infermieri per la vaccinazione contro il COVID-19 all’ex Lanificio Conte.

Con la Giornata della Marina la Forza Armata celebra l’anniversario dell’Azione di Premuda del 10 giugno 1918, una delle più significative e ardite azioni compiute sul mare durante la Prima guerra mondiale, quando i MAS 15 e 21 attaccarono una potente formazione navale austriaca. La sezione dei due MAS, guidata dal Capitano di Corvetta Luigi Rizzo, affondò all’alba del 10 giugno 1918, la corazzata Szent Istvan (Santo Stefano). L’azione stroncò sul nascere una pericolosa incursione che il grosso della flotta austriaca si predisponeva a compiere contro lo sbarramento antisommergibili organizzato dagli Alleati nel Canale d’Otranto, per precludere l’accesso all’Adriatico ai sommergibili tedeschi.

Durante un’operazione di sorveglianza in marei MAS del Comandante Rizzo intercettarono la potente squadra navale austriaca composta da due Navi da battaglia, un cacciatorpediniere e sei torpediniere che, uscita dalla base nemica di Pola, stava dirigendo verso il Canale di Otranto. Ebbe così origine l’azione nel corso della quale, a conclusione di un attacco condotto con incredibile audacia e grande perizia, il Comandante Rizzo silurò ed affondò all’alba del 10 giugno 1918, la Nave da battaglia Szent Istvan.
A Luigi Rizzo, già decorato con Medaglia d’Oro al valor militare per aver forzato sei mesi prima il porto di Trieste affondandovi la Nave da battaglia Wien venne attribuita, per questa impresa una seconda Medaglia d’Oro.
L’azione di Premuda ebbe conseguenze ben più importante dell’affondamento di una singola nave, poiché l’impresa bloccò sul nascere l’attuazione di un piano politico e strategico inteso a contestare la supremazia navale finora dimostrata dal nostro Paese in Adriatico”.