Senza fissa dimora, sindaco di Vicenza Possamai: “Un tetto per tutti, ma non facciamo elemosina a tossici e alcolisti. È un male per loro e città”

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Senza fissa dimora: Sindaco Giacomo Possamai con agenti della Polizia locale di Vicenza e funzionari dei servizi sociali del Comune di Vicenza
Sindaco Giacomo Possamai con agenti della Polizia locale di Vicenza e funzionari dei servizi sociali del Comune di Vicenza

Oggi il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, dopo aver fatto un sopralluogo mattutino col comandante della Polizia Locale, Massimo Parolin, un suo funzionario e suoi agenti, nei luoghi più interessati dal triste fenomeno dei senza fissa dimora, ha incontrato la stampa sotto il portico Palazzo Chiericati in piazza Matteotti per fare il punto sulla situazione e illustrare quanto fatto dalla nuova Amministrazione nei primi due mesi di lavoro in base all’approccio promesso in campagna elettorale.

Sindaco Giacomo Possamai con comandante della Polizia Locale Massimo Parolin e un suo funzionario in sopralluogo a Campo Marzo
Sindaco Giacomo Possamai con comandante della Polizia Locale Massimo Parolin e un suo funzionario in sopralluogo a Campo Marzo

Lasciamo all’esaustivo comunicato stampa* del Comune i dettagli e i dati dell’incontro odierno ma soffermiamoci all’inizio sull’accorato appello finale rivolto dal sindaco tramite la stampa proprio ai cittadini, appello che va colto nel suo vero anche se duro significato.

«I cittadini di Vicenza – ha detto Possamai e noi proviamo a sintetizzare – sono generosi e questo può essere un difetto e, perciò, devo lanciare questo messaggio sicuro che verrà capito anche se può apparire ruvido nella forma: “non facciamo l’elemosina a chi appare chiaramente chiederla per acquistare stupefacenti e alcolici. Non facciamo il bene di queste persone se le mettiamo in condizione di farsi del male e, per giunta, Vicenza diventa attrattiva per chi vuole sfruttare la generosità dei vicentini e viene qui a raccogliere denaro per droga e alcol. Dobbiamo aiutare queste persone ma non le aiutiamo con il denaro, la carità va rivolta a chi ne ha bisogno per esigenze vitali e non distruttive».

Come dar torto al sindaco in questo caso? Vanno di certo incrementati i servizi dell’assistenza sociale per provare a risolvere o almeno mitigare i drammi umani dei tossicodipendenti e degli alcolisti, ma l’elemosina nei loro confronti è controproducente. Per loro e per il decoro della città che li invoglia a venire.

Il direttore 


*Senza fissa dimora, sindaco Possamai: “Puntiamo a un tetto per tutti”

“Abbiamo potenziato le unità di strada e i progetti contro le dipendenze. Gli irregolari vanno allontanati anche dialogando con i consolati”

“A luglio dell’anno scorso le persone che dormivano per strada erano in media 45. Ad aprile di quest’anno 46. Oggi, grazie a un capillare lavoro che abbiamo richiesto alla polizia locale e agli operatori di strada, siamo a quota 21. Ma il problema resta serio. Il nostro obiettivo è riuscire a proporre a tutte le persone che vivono in situazione di grave marginalità un tetto e un progetto di vita da cui ripartire”.

Sindaco Giacomo Possamai con agenti della Polizia Locale di Vicenza
Sindaco Giacomo Possamai con agenti della Polizia Locale di Vicenza

Così il sindaco Giacomo Possamai ha commentato i dati che riguardano i senza fissa dimora in città, dopo aver accompagnato gli agenti delle pattuglie antidegrado nel giro quotidiano di controllo del centro storico, a cui ogni mattina segue l’attività di pulizia delle zone di bivacco notturno curata da Aim.
“Per cercare di contenere al massimo questo fenomeno – ha detto il sindaco – abbiamo attivato una strategia che coniuga il potenziamento dell’accoglienza notturna con un’attività di sostegno contro le dipendenze da alcol e droga e la ferma richiesta di rimpatrio per gli irregolari che delinquono. Aver dimezzato in due mesi il numero dei senzatetto che bivaccano all’aperto dimostra che questa è la strada giusta. Ma per puntare a ridurlo ulteriormente ci serve l’aiuto di tutti: chi ha appartamenti liberi li metta a disposizione di coloro che, tra gli ospiti delle strutture di accoglienza, hanno un lavoro e possono pagare regolarmente l’affitto, in modo da liberare posti letto per i senzatetto. Sul sito del Comune è possibile trovare i due avvisi pubblici con i quali chiediamo di mettere a disposizione appartamenti in affitto. Chiediamo inoltre di non fare più l’elemosina ai tossicodipendenti per strada: non solo facciamo loro del male perché usano quei soldi per comprarsi la droga, ma contribuiamo a richiamare in città altri soggetti problematici, interessati alla piazza di Vicenza sia per il basso costo degli stupefacenti sia per i facili guadagni da accattonaggio”.

Sindaco Possamai con comandante della Polizia Locale di Vicenza, Massimo Parolin, e un suo collaboratore in sopralluogo in piazza dei Signori
Sindaco Possamai con comandante della Polizia Locale di Vicenza, Massimo Parolin, e un suo collaboratore in sopralluogo in piazza dei Signori

I dati
I dati del monitoraggio dei senza fissa dimora che dormono all’aperto rilevavano, a luglio del 2022, una media di 45 presenze, con punte di 13 persone a Campo Marzo e 8 a Monte Berico.
Ad aprile di quest’anno i senzatetto risultavano essere 46, di cui 18 a Campo Marzo e 6 a Palazzo Chiericati.
Nei primi 10 giorni di agosto dormono all’aperto in media 21 persone, di cui 3 al Chiericati, 3 in corte dei Bissari e nei pressi della Basilica Palladiana, 2 a Monte Berico e 2 a Campo Marzo. Complessivamente sono però ancora circa 40 le persone che, pur non bivaccando tutte per strada, vivono ai margini della società, spesso con problemi di tossicodipendenza e alcol. In questa fase sono proprio queste a dare i principali problemi, in particolare con l’accattonaggio molesto in centro storico.
Polizia locale e unità di strada (2 comunali e 7 delle associazioni di volontariato del territorio) le intercettano quotidianamente, instaurando un rapporto di conoscenza che punta a inserirle in programmi di sostegno e recupero.

Il potenziamento dei servizi di sostegno
Per rendere più efficace l’attività di contatto dei senzatetto, a luglio di quest’anno la giunta ha raddoppiato il servizio degli operatori di strada comunali, che passa da 12 a 24 ore settimanali.
Inoltre è stato potenziato il servizio educativo di strada dedicato ai senza fissa dimora tossicodipendenti: da 21 ore a 42 ore settimanali.
Proprio l’intensificazione dell’attività dell’unità di strada ha permesso, a luglio, di effettuare 8 nuove accoglienze nella struttura di via Giordano.
Si tratta di persone che bivaccavano soprattutto nel portico di  Palazzo Chiericati dove attualmente sono rimasti un paio di senza fissa dimora.
Oltre agli spazi comunali di via Giordano e di contra’ San Marco, che attualmente sono saturi, Caritas Diocesana Vicentina mette a disposizione 38 posti letto per uomini, mentre l’associazione  Papa Giovanni XXIII è presente con la Capanna di Betlemme di Cavazzale.
Le mense  del Mezzanino e di Caritas, il servizio  docce e lavanderia di Caritas, l’assistenza sanitaria gratuita di Caracol Olol Jackson e Salute Solidale completano l’assistenza alle persone anche non residenti in situazioni di grave marginalità.

L’attività della polizia locale
Accanto all’attività di aggancio e sostegno delle unità di strada, è quotidiano il controllo del territorio svolto dalla polizia locale soprattutto per contrastare l’attività di microspaccio che spesso richiama a Vicenza tossicodipendenti attratti dalla disponibilità di droga a basso costo.
Da gennaio il Nucleo operativo speciale ha portato positivamente a termine 70 operazioni antidroga, utilizzando in 30 casi anche le telecamere di sorveglianza. Gli agenti hanno denunciato 17 persone e arrestato 7 persone  per spaccio, mentre in 65 sono stati segnalati al prefetto per possesso di droga per uso personale.
Sono stati oltre 6500 i controlli eseguiti dai Nos tra bivacchi accattonaggio, contrasto allo spaccio e antidegrado.
“Oltre a potenziare le unità di strada – conclude il sindaco – puntiamo a rafforzare il controllo serale delle aree monumentali, di Campo Marzo e della zona del Quadrilatero. Su stupefacenti e bivacchi intendo inoltre richiedere l’indizione di un Comitato per l’ordine e la sicurezza per promuovere un maggior coordinamento tra le forze in campo. Infine mi adopererò per aprire, in collaborazione con prefetto e questore, un dialogo con i consolati dei Paesi che faticano a rimpatriare cittadini irregolari che delinquono e che pertanto devono essere espulsi dal nostro territorio”.

 

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Fonte: Senza fissa dimora, sindaco Possamai: “Puntiamo a un tetto per tutti” , Comune di Vicenza

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