Stampa “inesatta”, Silvia Benedetti (Gruppo misto alla Camera): “ecco verità su mia situazione in parlamento e Movimento 5 Stelle”

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“In merito alla notizia del mio approdo alla componente MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero) nella giornata di martedì 24 aprile sono apparse notizie non del tutto precise su una testata giornalistica locale, pertanto mi sento in dovere di fare chiarezza sulla mia situazione attuale in Parlamento”. Questa è la risposta della Portavoce alla Camera Silvia Benedetti riguardo l’articolo comparso in data odierna sulla stampa che afferma che la separazione dal Movimento 5 Stelle sia definitiva.
“Innanzitutto, lo stato dell’arte riguardo la mia posizione nei confronti del Movimento 5 Stelle: non sono stata espulsa ma sospesa in attesa di chiarire la mia posizione con i probiviri, il cui termine per pronunciarsi scade a giugno. Nel frattempo, ho aderito al Gruppo Misto, come da indicazioni pervenutemi dalla Capogruppo per il Movimento alla Camera, Giulia Grillo, in attesa del responso definitivo. Assodate queste circostanze, non si capisce quale dado sia stato tratto e quali ponti siano stati rotti, in quanto la mia situazione risulta completamente in divenire. Tengo a precisare che la scelta di un gruppo parlamentare non risulta definitiva, altro fatto conosciuto da chi è anche solo minimamente addentro al mondo della politica. Riguardo la mia adesione alla componente MAIE, è stata dettata dal fatto che far parte di una componente mi permetterà di godere di maggiori spazi in termini di risorse e di tempistiche per gli interventi in aula. Maggiori risorse e tempistiche si traducono in maggiori possibilità di svolgere al meglio il lavoro di deputato, come chi tratta di politica da anni dovrebbe ben sapere.”
“Invito i giornalisti a non scrivere articoli senza prima aver verificato che le notizie in loro possesso che mi riguardano siano corrette: si tratta, in fondo, di rispettare la propria deontologia professionale. Diffondere informazioni non precise o tendenziose spesso ha l’unico risultato di creare situazioni disdicevoli o disinformazione”, termina la portavoce patavina.

Deputata Silvia Benedetti