Superbonus, Possamai: “Il governo ha sbagliato tempi e modi. Siamo preoccupati per famiglie e imprese”

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Superbonus ed effetti sull'edilizia

“Il decreto approvato dal governo – questa è la posizione sulla vicenda Superbonus del candidato sindaco per Vicenza Giacomo Possamai (qui altre news sulle ammininistrative Vicenza 2023, ndr) – ha degli aspetti davvero preoccupanti, sia per i tempi, incredibilmente coordinati con la fine della campagna elettorale per le elezioni regionali, sia per le modalità con le quali è stato approvato. Il provvedimento è infatti entrato in vigore senza nessuna preliminare condivisione con le parti sociali e senza un’adeguata valutazione delle ricadute sui cittadini e sul tessuto sociale e produttivo. In particolare, così com’è danneggerà le famiglie con meno possibilità, e rischia di far chiudere le imprese meno strutturate”.

Giacomo Possamai incontra i vicentini Intimidazioni sindaci
Giacomo Possamai incontra i vicentini

“Il decreto, di fatto, non sconfessa il meccanismo del Superbonus, bensì cancella con un colpo di spugna tutto il processo legato alla cessione del credito edilizio – prosegue Possamai -. Questo strumento è stato usato in oltre il 50% delle ristrutturazioni eseguite, perché lo sconto veniva ceduto alla ditta che faceva il lavoro o a un istituto di credito, e ciò permetteva di minimizzare l’anticipo. Ora con la mossa del governo questa facoltà non c’è più e si torna al vecchio meccanismo, quello per cui lo Stato dà i rimborsi, ma spalmati su più anni in dichiarazione dei redditi. È evidente che questa scelta si tradurrà nell’esclusione di chi ha meno risorse economiche dalla possibilità di accedere al bonus: chi ricade nell’area non tassata e tutte le fasce meno abbienti, non in grado di far fronte ad un importante investimento iniziale, si troveranno completamente escluse”.

“Le ricadute di una scelta senza visione – conclude Possamai – sono poi assolutamente devastanti per il comparto dell’edilizia. Tutte le imprese coinvolte, che ad inizio anno hanno programmato l’attività annuale sulla base di cantieri eseguibili in virtù di una legge in vigore, si trovano a far fronte a un improvviso calo di ordinativi con conseguenze gravissime su posti di lavoro ed investimenti eseguiti”.