Un assessore alla Salute per Vicenza: la richiesta a Possamai del Comitato Salute Area Berica

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Sanità pubblica, la sfilata a Vicenza manifestazione assessore alla salute
Sanità pubblica, la sfilata a Vicenza

Il Comitato Salute Area Berica chiede alla neoeletto amministrazione comunale di Vicenza di istituire un assessore alla Salute. “In questi giorni di costruzione della squadra che scriverà il futuro della città per i prossimi cinque anni – spiegano gli associati – ci teniamo a fare una precisa considerazione al fine di contribuire all’attuazione di questi obiettivi, molto attesi dalla popolazione. In tal senso pensiamo infatti sia utile, se non necessaria, l’istituzione di un assessorato alla salute, che ruoti intorno alla delega ambientale e abbia la responsabilità di coordinare anche le iniziative di prevenzione primaria, affrontando le grandi questioni ambientali che toccano la nostra città (PFAS, TAV, PM10) e anche quelle legate al benessere delle persone, come il disagio giovanile”.

Il CSAB elenca alcuni obiettivi prioritari, da tempo oggetto della loro azione: “Il rilancio in quantità e qualità dei Consultori Familiari, ne servirebbero almeno quattro per la città di Vicenza. Il supporto logistico del Comune alla medicina territoriale in modo che tutti i Medici di Medicina Generale possano offrire un più ampio servizio attraverso Medicine di Gruppo capillarmente diffuse. Poi, una particolare attenzione alla situazione del Pronto Soccorso, luogo decisivo per la tutela della salute dei cittadini, e all’istituzione di un presidio psico-educativo strutturato, in rete coi Servizi territoriali, nelle scuole di ogni ordine e grado, con finalità primariamente preventive”.

Il Comitato Salute Area Berica ricorda inoltre di essere stato promotore della manifestazione sulla salute svoltasi il 15 aprile 2023 a Vicenza a sostegno e a difesa del Servizio Sanitario Nazionale Pubblico e con lo slogan “Se la Salute è un diritto, la difesa della sanità pubblica è un dovere”.

“Ci rivolgiamo con queste istanze al sindaco Possamai – concludono – in quanto prima autorità e responsabile della salute dei propri cittadini e che, inoltre, attraverso la conferenza dei sindaci dell’ASL, ha la possibilità di partecipare alla programmazione delle attività dell’Azienda Sanitaria Locale”.