Via del Mercato Nuovo: arena “alternata” del cdx di Rucco (“AMCPS ai magazzini Generali”) e della sinistra unitaria di La Comune con Annarita Simone candidata

1739
In Via del Mercato Nuovo Francesco Rucco, (cdx) e Alessandra Simone (sinistra La Comune)
In Via del Mercato Nuovo Francesco Rucco, (cdx) e Alessandra Simone (sinistra La Comune)

Stamattina, alle 10 e alle 11, si sono curiosamente avvicendati due eventi in via del Mercato Nuovo, il primo promosso da Francesco Rucco, sindaco uscente e candidato civico  del centro destra, accompagnato dall’architetto Carlo Rigon, già segretario della Lega e amministratore unico di Valore Città AMCPS, l’altro da unparea politica opposta, quella

Ale 10 Rucco e Rigon hanno hanno incontrato la stampa sul tema della necessità di trovare una nuova sede, uno spazio più adeguato per l’azienda vicentina a causa delle molteplici attività che svolge per la città: verde urbano, manutenzione strade e segnaletica, servizi cimiteriali etc.

Francesco Rucco con Carlo Rigon al banchetto di Via del Mercato Nuovo
Francesco Rucco con Carlo Rigon al banchetto di Via del Mercato Nuovo

La ricerca dell’Amministrazione, ha detto Rucco, è stata fatta all’interno del territorio comunale e, in particolare, l’attenzione è ricaduta sui Magazzini generali, che in questi anni sono stati teatro di parecchi interventi da parte delle forze dell’ordine, per quanto riguarda l’occupazione abusiva e il degrado.

Ma Magazzini generali è una società fallita in mano alla curatela del dr. Grassetto, il quale nel corso del tempo ha cercato di darle una nuova destinazione, facendo delle aste per vendere e realizzare il bene del fallimento. Tutte le aste sono, però, andate a vuoto: una delle criticità è la corretta quantificazione del valore economico. Se la perizia iniziale era di poco più di due milioni di euro, AMCPS, ha ricordato Rigon, è un’azienda pubblica che deve spendere bene le sue risorse.

Ma, alla luce di una rivalutazione delle aree della città, perché uno degli obiettivi di questa amministrazione uscente è quello di dare vita agi spazi urbani abbandonati, l’attuale governo cittadino sta guardando a quest’area per intervenire con un acquisto mirato per farla diventare nuova sede di Valore Città AMCPS, affiancata da un’area di fotovoltaico, destinata a una comunità energetica per il quartiere.

La valutazione in tal senso, nonché il budget da destinare, ha detto Rucco, è già cosa fatta per arrivare a dare  una sede nuova ad AMCPS, che oggi tra affitto e spese accessorie paga circa 200.000 euro all’anno e che, ha lamentato Rigon, condivide spazi promiscui con pezzi di AIM, che, oggi, visto che l’azienda è una in house del Comune, non hanno più senso.

Si tratta complessivamente  di un’area di 40.000 metri quadrati, che genererebbe in futuro, dopo aver coperto i costi dell’operazione, anche delle marginalità grazie al fotovoltaico.

Praticamente, terminava la presentazione dell’idea su AMCPS del centro destra, alle 11.30, sempre in via del Mercato Nuovo, Enrico Zogli, capolista e segretario cittadino di Rifondazione comunista, ha illustrato alla stampa la lista La Comune, che aggrega varie forze politiche di sinistra, già questo un risultavo positivo per la “sinistra alternativa e radicale” col simbolo La Comune che mette insieme Unione Popolare (al cui interno si trovano Rifondazione Comunista e Potere al Popolo), Partito Comunista Italiano e Partito del sud.

Il simbolo La Comune con Unione Popolare, Pci e Partito del Sud
Il simbolo La Comune con Unione Popolare, Pci e Partito del Sud

Zogli ha  fatto notare sullo sfondo la bandiera per la pace, perché al primo punto del programma politico c’è una città per la pace e una Vicenza denuclearizzata. Si tratta, ha spiegato, di una lista ambientalista, ma soprattutto antifascista e democratica ed è per questo che è stato scelto di evidenziare bene nel simbolo la presenza comunista all’interno della lista, formata da ventisei candidati.

Annarita Simone di Unione Popolare, unica donna che punta alla carica di sindaco di Vicenza, già candidata alle nazionali nella circoscrizione della Camera per l’uninominale, è una sindacalista di USB Vicenza, ex operaia, che lavorava nella logistica. Gli altri 25 candidati sono quasi tutte persone che lavorano quotidianamente nel sociale: studenti impegnati nell’ambito del Fridays for future, insegnanti, lavoratori della scuola.

Annarita Simone al banchetto della lista La Comune in via del Mercato nuovo
Annarita Simone al banchetto della lista La Comune in via del Mercato nuovo

Annarita Simone ha spiegato i motivi della sua candidatura: per servire i cittadini, perché lei per prima, in quanto mamma di tre figli, lavoratrice  e proveniente dai quartieri più esterni alla città, capisce certe esigenze.

Successivamente il candidato sin aco di La Comune ha elencato i punti del programma politico: no alla TAV, no alle basi militari dove vengono investiti soldi pubblici che potrebbero essere destinati a soddisfare le esigenze dei cittadini, delle famiglie, degli anziani, libri gratuiti per i ragazzi almeno per tutta la durata dell’obbligo scolastico, asili nido gratuiti per chi è in serie difficoltà, riduzione dei costi dei trasporti, in modo da migliorare anche la qualità dell’aria, aumento del numero di centraline  per monitorare il livello di inquinamento.

Ma la vera priorità per Annarita Simone è rappresentata dai comitati di quartiere che permetterebbero di agganciare la periferia alla città. Zogli ha concluso la conferenza di oggi dicendo che lei e la sua lista cercheranno di intercettare “il non voto”, cioè le fasce più deboli della popolazione, quelle a basso reddito, che non si sentono più rappresentate.

Tutto questo è avvenuto stamattina in Via del Mercato Nuovo, che ha ospitato destra e sinistra distanti anni luce fra di loro, ma, si spera, vicini alla città.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023