25 aprile, il PD di Vicenza si prepara alla “festa” in piazza: “dall’altra parte stragi inenarrabili e torturatori dei nostri fratelli”

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Bella Ciao
25 aprile in piazza

Il 25 Aprile, festa della Libertà e festa della Liberazione – è scritto in un appello del Partito Democratico e dei Giovani Democratici di Vicenza – città decorata di Medaglia d’Oro per la sua partecipazione alla Resistenza, si unisce alla commemorazione della Patria che è riuscita a riscattarsi assieme alle forze che in Europa si sono battute contro il nazifascismo. E’ sul 25 Aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la nostra Repubblica.

Giovedì 25 il Pd sarà in piazza per celebrare i tanti eroi che hanno donato la loro vita per la nostra libertà.  Dai 77 deportati dal carcere di S. Biagio di Vicenza al lager di Mauthausen e da cui solo 4 ritornarono, ai “piccoli maestri” del capitano Toni Giuriolo, alle donne che hanno affrontato la tortura come Maria Setti o la prigionia come le Fraccon. I loro ideali erano ben diversi da quelli dei combattenti della RSI caduti per una causa sbagliata, servendo i nazisti occupanti del nostro Paese, autori di stragi inenarrabili e torturatori dei nostri fratelli migliori.

Il 25 Aprile è quindi anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che furono gli artefici di quel periodo sofferto, doloroso, pieno di sacrifici ma decisivo nella storia del nostro Paese, che ci ha fatto risorgere dalla barbarie del nazifascismo e della guerra.

La Resistenza non fu soltanto conflitto armato per abbattere il regime e l’invasore, ma anche riflessione e dibattito su ciò che sarebbe diventato il nostro Paese una volta che fosse stata riconquistata la pace e con essa le libertà annientate per tutto il ventennio. Ci fu a partire dalla Resistenza una riflessione politica costruttiva di cui si giovò poi l’Assemblea Costituente nell’elaborazione della nostra Costituzione.

Nella Costituzione, nel patriottismo costituzionale, troviamo le radici dell’identità nazionale con il recupero delle libertà perdute e con la conquista di nuovi diritti che per vent’anni erano stati negati.

Per noi democrazia oggi vuol dire anche battaglia per la legalità. Vuol dire lotta severa contro la corruzione. Vuol dire contrasto aperto contro le mafie e tutte le organizzazioni criminali che sono una piaga aperta nel corpo del Paese.

Per noi democrazia significa continuare a reclamare verità e giustizia per Giulio Regeni rapito, torturato e ucciso al Cairo.

Significa essere consapevoli che democrazia, al pari della libertà, non è mai conquistata una volta per tutte. E’ un patrimonio che ci è stato consegnato e che, nel volgere di mutamenti epocali, dobbiamo essere capaci di trasmettere alle generazioni future. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza.

Viva Vicenza decorata di Medaglia d’Oro per la partecipazione alla Resistenza.

Viva la Repubblica. Viva l’Italia.

Giovedì 25 aprile saremo in Piazza dei Signori ad ascoltare il discorso ufficiale di Alba Lazzaretto dell’Istrevi, insieme agli amministratori, alle altre forze politiche democratiche e liste civiche, ai rappresentanti delle forze sociali e della società civile.