Controlli Carabinieri nel Vicentino: distanza sicurezza a piedi, festa e aperitivo privati, ventenni con droga nelle mutande

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Carabinieri
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Di seguito tutti gli interventi dei Carabinieri nel Vicentino

Anche nel fine settimana appena trascorso, i Carabinieri della Compagnia di Vicenza hanno proseguito nei controlli finalizzati ad individuare eventuali trasgressori che non si sono attenuti alle prescrizioni riguardanti il divieto di uscire dall’abitazione o dai rispettivi comuni. Al riguardo:

– Un 47enne residente a Montecchio Maggiore ed un 37enne residente a Brendola, controllati mentre si trovavano alla guida delle rispettive biciclette, non fornivano adeguata giustificazione riguardo la loro presenza in paese.
– Camisano Vicentino: i Carabinieri della locale Stazione sanzionavano un 49enne ed un 37enne, entrambi residenti in paese, controllati mentre si trovavano all’esterno delle rispettive abitazioni senza indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherina, guanti o in alternativa avere con se un gel igienizzante).
Un 27enne, un 25enne ed una 24enne, tutti di nazionalità bosniaca e residenti in paese, venivano sanzionati perché, a piedi, non rispettavano la distanza di sicurezza prevista.
– Noventa Vicentina e Pojana Maggiore: i Carabinieri della Stazione di Noventa Vicentina sanzionavano un 27enne residente a Sossano che riferiva di trovarsi in paese di rientro dall’abitazione della fidanzata dove aveva trascorso la serata.
Nel comune di Pojana Maggiore venivano sanzionati un 62enne, un 51enne residenti in paese ed un 25enne residente a Montagnana che venivano sanzionati perché sorpresi in un autolavaggio del comune.


Dal Comando Carabinieri Compagnia di Bassano del Grappa in questo fine settimana, sono state controllate 167 persone, 49 invece gli esercizi pubblici e 23 sono state le persone sanzionate per violazione delle norme di contenimento del Covid-19.

Un 31enne, fermato dai militari della Stazione CC di Nove, nel loro comune, riferiva che proveniva da un paese del padovano e che era diretto al centro commerciale di Cassola, una motivazione che aveva riportato nell’autodichiarazione. Alle contestazioni dei carabinieri, che lo sanzionavano, riferiva di non essere al corrente delle norme di contenimento in atto, del coronavirus.

Domenica notte, una Gazzella del Nucleo Radiomobile di questa Compagnia, mentre effettua il suo servizio di controllo del territorio all’interno del centro storico di Bassano, sente provenire da un appartamento posto al primo piano, della musica ed un rumore di piatti e bicchieri. Il proprietario di casa, che poco dopo parlava con i militari, dapprima riferiva che non vi era alcuna festa in atto ma poi rivelava di avere invitato alcuni amici, che venivano identificati e sanzionati.

Sempre nella giornata di domenica, alcune persone sono state sanzionate poiché partecipavano ad un aperitivo privato.


Le rigide norme governative non scoraggiano l’uso di droga tra i giovani dell’Altovicentino. L’ultima conferma è arrivata nei giorni scorsi ai Carabinieri di Thiene che, nel corso di un controllo finalizzato al contenimento del noto fenomeno epidemico, hanno fermato due ventenni della provincia, a bordo di un’Alfa 147, che alla vista dei militari hanno cercato di dileguarsi repentinamente.

I carabinieri, insospettiti da tale comportamento e soprattutto dallo strano odore proveniente dal veicolo, hanno proceduto alla perquisizione rinvenendo nella disponibilità dei due, occultati tra i calzini e gli slip, alcuni involucri di carta stagnola contenenti rispettivamente 43 gr. di marijuana e poco meno di un grammo sia di eroina e che di cocaina, asseritamente acquistate poco prima nel capoluogo Berico.

La droga veniva pertanto posta sotto sequestro e  S.A. e V.A. sono stati deferiti all’A.G. per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché segnalati alla Prefettura, perché in assenza di comprovate motivi di necessità, sanitari o di lavoro, si muovevano liberamente in barba alle cogenti disposizioni legislative.


Nella giornata di domenica anche la Compagnia di Schio ha effettuato controlli sul territorio di competenza tramite l’ausilio di un drone dell’Arma dei Carabinieri.

Le pattuglie si sono dapprima concentrate sulle zone del Monte Pasubio, al fine di evitare che gruppi di persone effettuassero gite o picnic lungo i sentieri montani, dopodiché (constato che effettivamente non sono state riscontrate violazioni alle restrizioni imposte) il servizio si è spostato su altri luoghi limitrofi e strade di collegamento importanti.

Nella giornata di ieri, durante l’utilizzo del drone sono state controllate in tutto ca. 60 persone e a 6 di queste sono stati redatti verbali per violazioni al d.l. 19/2020 (3 ragazzi maggiorenni che stavano chiacchierando in strada tra loro, 2 amici che stavano andando a pranzo della madre di uno di loro, un uomo che stava accompagnando la fidanzata ad effettuare delle consegne a domicilio per la gelateria dove lei lavora)


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