Licenziamenti Forall, Cgil e Cisl: “limato il numero in 65”

213
Forall Confezioni SPA di Quinto Vicentino – scrivono in una nota congiunta Roberta Zolin, Segretaria Generale Femca CISL Vicenza e Giuliano Ezzelini Storti Segretario Filctem CGIL Vicenza – da anni vive una situazione difficile di mercato, da tempo come Femca e Filctem abbiamo lavorato per ridurre ai minimi termini i connessi esuberi. Dalla crisi globale che ha colpito il paese e particolarmente il settore tessile/abbigliamento nel 2008, in questa azienda si sono sfruttati tutti gli ammortizzatori sociali possibili per evitare disagio sociale che in altre aziende ha colpito inesorabilmente i lavoratori.


Con la riforma degli ammortizzatori sociali, che ha ridotto drasticamente il loro utilizzo, ci ha visto impegnati tra CIGS, CIGO e Contratti di Solidarieta sfruttare fino all’ultima risorsa per evitare l’inevitabile.

Non per ultimo, fra Regione e Ministero, avevamo tentato di sfruttare l’ulteriore proroga di CIGS emersa dall’ultima Legge di Bilancio 2017: questo tentativo si e poi rivelato infruttuoso nonostante il numero importante di lavoratori coinvolti e la consistente presenza di manodopera femminile.

Nei mesi di trattativa, abbiamo attivato strumenti di formazione in partenariato (AG Form, Niuko, Uomo Impresa, CISL VICENZA SERVIZI), finanziati dalla Regione, per agevolare la ricollocazione di personale dell’azienda per recuperare il maggior numero di persone nel processo produttivo.

Nell’ultimo periodo, con gli ulteriori 280 esuberi annunciati abbiamo gestito con una controparte disponibile, uscite volontarie incentivate e scivoli pensionistici fino a ridurre il numero in eccesso a 110 lavoratori, come ultimo dato.

Durante la trattativa delle scorse settimane, l’azienda, ha deciso di avviare una procedura di licenziamento collettivo per 80 dipendenti Forall; il costante impegno della RSU Aziendali e delle Organizzazioni Sindacali Femca CISL e Filctem CGIL hanno ?limato? ulteriormente il numero in 65 licenziamenti finali nonostante l’accordo fosse firmato per 72 esuberi.

In fine una considerazione.

Quando ci sono licenziamenti non si puo_ mai essere soddisfatti, il nostro pensiero va sempre a quelle persone che oggi si troveranno senza occupazione, auspichiamo che questa ristrutturazione sia l’ultima e l’azienda torni ad essere leader nel settore dell’abbigliamento Uomo.