Mancata assegnazione a Vicenza dei Mondiali di ciclismo, Rucco e Celebron: “inerzia del precedente Governo”

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?Una brutta notizia per Vicenza. Abbiamo perso un?occasione straordinaria per la nostra città sotto il profilo sportivo, economico e di immagine.? Il sindaco Francesco Rucco – con questa nota comunale – accoglie con amarezza la notizia della mancata assegnazione a Vicenza dei Mondiali di Ciclismo su strada 2020. ?Noi abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità ? spiega Rucco – sin da quel 2 giugno, quando il Ministro Salvini in piazza delle Poste assicurava che si sarebbe interessato della questione.


E così è stato, con una prima fideiussione di 3,5 milioni di euro e la garanzia di una seconda, recente, di ulteriori 2,5 milioni di euro da parte del Governo. Abbiamo cercato in tutti i modi di porre rimedio all?inerzia del precedente Governo, ma purtroppo non è bastato. La coscienza di qualcun altro non è pulita come la nostra.?
A fare nomi e cognomi dei responsabili è l?assessore comunale alle attività sportive Matteo Celebron: ?Ereditavamo una situazione critica che il presidente della Federazione ciclistica italiana Di Rocco non ha saputo difendere e sostenere. Arrivavamo dopo ritardi conclamati e scadenze alle quali il Governo precedente, nonostante le richieste di Zaia e Variati, non ha mai fatto fede?.
Sindaco e assessore sottolineano il grande impegno e la dedizione con cui il Comitato promotore ha sostenuto la candidatura di Vicenza, facendosi interpreti non solo della passione vicentina e veneta per il ciclismo, ma evidenziando anche la predisposizione del territorio ad ospitare simili eventi sportivi. ?Vicenza -conclude Rucco- è e rimane la patria del ciclismo.?