Miatello ringrazia azzerati banche venete per auguri di compleanno e ricorda a Zonin fidi cancellati dalla BPVi per non aver sottoscritto azioni

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Patrizio Miatello con soci di Bpvi azzerati con figlia disabile
Patrizio Miatello con soci di Bpvi azzerati con figlia disabile

Gentile direttore, ci scrive Patrizio Miatello, oggi “festeggio” il mio 59° compleanno inviandole questa lettera scritta di getto, dopo la prima udienza del processo d’appello BPVi, e tenuta nel “cassetto” finora chiedendole di renderla pubblica come una testimonianza che sia anche un ringraziamento ai tanti associati di Ezzelino III da Onara che oggi mi fanno gli auguri e a quelli che non possono farmeli perché non ci sono più.

Li ha portati via la vecchiaia e il dolore dell’attesa degli indennizzi per l’azzeramento delle loro azioni frutto dei risparmi loro e magari dei loro genitori, partiti sì e per fortuna (e il lavoro di alcuni) ma troppo tardi per riceverli da vivi…

Ebbene, ecco cosa ho scritto nella lettera che oggi le chiedo di pubblicare.

Grazie a lei e a tutti quelli che oggi si ricordano di me

Patrizio Miatello, presidente dell’associazione Ezzelino III da Onara

Pubblichiamo, rinnovando i nostri auguri a Patrizio Miatello, il “combattente” per i risparmiatori delle due Popolari venete fallite o fatte fallire dal “Sistema”,  e attendiamo eventuali replicce di chi non reputasse veritiere le sue affermazioni.

Il direttore

Dai giornali, dopo l’inizio del processo d’appello BPVi, Zonin argomenta: “Quando una banca chiede a un’azienda di consegnarle il mattino successivo i soldi prestati è possibile che quest’ultima non sia in grado di farlo”.
Vero, ma Zonin forse non ricorda che la sua BPVI con le imprese lo faceva eccome!
Povero Zonin, mi fa tenerezza. Proprio non si ricorda quando la sua BPVI nel 2010 e 2011 , se un’impresa non acquistava le quote azionarie Bpvi, con un loro mutuo, non le rinnovavano i castelletti per lo sconto delle ricevute bancarie e a chi non aderiva chiedevano il rientro immediato dei castelletti in 7 giorni, come nel mio caso.
E questo era supportato da Confindustria e Unindustria che nelle assemblee generali del 2011 portavano Oscar Giannino giornalista e il grande economista Michele Bordin che dicevano “voi avete le 2 migliori banche (Bpvi e Veneto Banca) al mondo, mentre le altre perdono le vostre migliorano, dovete mettere tutti i vostri risparmi, anzi anche indebitarvi per sostenerle e bla bla bla”
Alla riunione generale di Conegliano Veneto di Veneto Banca del 2011, mi alzai in piedi e dissi, ma perché dobbiamo indebitarci per acquistare le quote azionarie delle banche per avere i castelletti? Risposta: venni cacciato fuori dal presidente Vardanega.

Poi la Bpvi di Zonin mi chiese il rientro in 7 giorni con la scusa del Basilea 3 per tutte le 4 società che avevo, nonostante garanzie immobiliari 10 volte superiori, e che poi ho  svenduto e messo in liquidazione per i rientri forzati .
Quando, poi, nel 2017 leggevo le carte della Procura di Vicenza e vedevo che di società, magari legate a Confindustria ed s.r.l. magari neocostituite con un capitale di 10.000 euro, che avevano avuto fidi milionari nel 2007, 2009, 2010, 2011, 2013, 2014 e poi fallite, sicuramente il povero Zonin non si ricorderà perché per queste il Basilea 3 non esisteva mentre la sua banca imponeva il rientro per il Basilea a chi aveva immobili a garanzia ma non si indebitava per l’acquisto delle azioni.

Ma a 84 anni si perde la memoria e il tempo cancella la vera storia, motivo per il quale si ripete sempre.

Alla richiesta di adesione se avessero voluto far partecipare attivamente il prof. avv. Bettiol all’appello i nostri associati hanno aderito in 3, avendo nella quasi totalità già portato a casa l’indennizzo del 30% e visto che, come abbiamo sempre sostenuto, dai processi nulla si poteva e nulla si potrà portare a casa.
Noi abbiamo sempre sostenuto che da questo processo nulla si portava a casa, cosa reale, ma illudere i risparmiatori nel dire che serviva per il fondo o che serve per il fondo sarebbe mentire.
Ricordo che i primi bonifici del FIR sono arrivati il 7 ottobre 020 mentre la condanna di Zonin e di altri tre imputati in primo grado è stata comminata solo 19 marzo 2021.

E se i bonifici del FIR sono arrivati è anche perché Banca d’Italia e Consob hanno fatto le sanzioni…

E sono loro le uniche ad avere vinto come parti civili: cosa umiliante per i risparmiatori.

Grazie a voi tutti per gli auguri di oggi e grazie, soprattutto, a coloro che con noi hannpo lottato in trasparenza per se stessi e per gli altri azzerati.

Patrizio Miatello