Michela Cavalieri, dg del Comune di Vicenza dal 1° ottobre, risponderà finalmente alle nostre domande del 6 agosto su di lei in Adacta e prima?

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Da sinistra il nuovo direttore generale Michela Cavalieri e il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai
Da sinistra il nuovo direttore generale Michela Cavalieri e il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai all'annuncio del 4 agosto 2023

Ora che Michela Cavalieri, direttore generale dal 1° ottobre del Comune di Vicenza, ha varato, col sindaco Giacomo Possamai e l’assessore alle risorse umane Matteo Tosetto, la riorganizzazione della macchina comunale, con la parola che ora passa ai sindacati e alle successive verifiche di funzionalità effettiva sul campo, concludeva ieri il nostro Edoardo Andrein (leggi «Macchina comunale di Vicenza ridisegnata da Possamai, Cavalieri e Tosetto: “Impostazione rivoluzionaria”. Torna un direttore per i Musei Civici, Fichera verrà sostituito»), di sicuro potrà (e dovrà) rispondere alle nostre domande.

Dopo l’annuncio il 4 agosto del suo incarico su cui forniva garanzie totali il sindaco (leggi «Michela Cavalieri dg Comune Vicenza. Il sindaco Possamai garantisce su skill, inadeguatezza alternative e assenza di conflitti d’interesse con Adacta») le ponevamo direttamente quelle domande via mail e le pubblicavamo il 6 agosto (leggi «Michela Cavalieri nuovo dg Comune di Vicenza: le nostre domande su serie di punti alla professionista di Adacta e di fiducia del sindaco Possamai»).

Il 9 agosto (leggi «Michela Cavalieri, futura dg Comune di Vicenza, evita di rispondere con dati e fatti a semplici domande: lei e sindaco Possamai faranno passo indietro?») Michela Cavalieri si rifiutava di rispondere anzi rinviava la risposta inviandoci questa mail:

«Buongiorno Dr. Coviello, io non sono ancora entrata nel ruolo in Comune, presto ancora servizio in Adacta. Di conseguenza potrò effettuare la valutazione di quanto lei chiede una volta che sarò nel ruolo, ovvero dopo la fine di settembre. Cordiali saluti Michela Cavalieri».

A questa sua “strana” mail rispondevamo con lo stesso mezzo:

«Grazie ma le informazioni che le chiedo non attengono al suo ruolo in Comune ma riguardano il suo ruolo in Adacta. Attendo le sue risposte. Grazie. Cordiali saluti. Giovanni Coviello».

Da quel momento silenzio totale inframezzato dall’impegno assunto con noi più volte e personalmente dal sindaco stesso di farci rispondere, tanto più che, a suo dire, lui stesso avrebbe condiviso il rinvio delle risposte.

Continuiamo a non capire che nesso ci fosse tra le nostre domande a Michela Cavalieri su questioni attinenti il suo ruolo in Adacta e la sua «valutazione di quanto lei chiede una volta che sarò nel ruolo (di dg del Comune, ndr), ovvero dopo la fine di settembre», ma, visto che la fine di settembre è passata, che il sindaco Possamai dovrebbe aver rimosso la sua “condivisione” della “riservatezza” del suo nuovo dg e che ieri è stata varata la riorganizzazione comunale, ci chiediamo se ora il direttore generale in carica avrà «valutato» le nostre domande su lei ed Adacta.
Non rispondere sarebbe un grave indice di mancanza di trasparenza e non consentirebbe ai lettori e cittadini di verificare se quanto lei disse alla sua presentazione del 4 agosto fosse vero o meno.
Per non far perdere tempo a Michela Cavalieri nel cercare la nostre domande del 6 agosto scorso, eccole qui di nuovo.
Grazie per le risposte chiare e senza scudi di alcun tipo.

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    «Gent.ma dr.ssa Michela Cavalieri,

    in base a quanto da me ascoltato e a quant’altro riportato e/o osservato sulla stampa locale oltre che su ViPiù.it, la testata da me diretta, nella conferenza stampa, tenuta il 4 agosto scorso dal sindaco dr. Giacomo Possamai e da lei stessa sulla sua presentazione come prossimo direttore generale del Comune di Vicenza, Le chiedo (la lettera qui pubblicata è stata inviata il 24 ottobre steso via mail a Michela Cavalieri a cui andava dato, evidentemente, altro tempo per le sue osservazioni, ndr) di rispondermi cortesemente alle alle seguenti domande:

    • Lei si è qualificata, leggiamo, e il sindaco l’ha qualificata, come anche nel video sulla sezione stampa del Comune di Vicenza di sotto riportato, come direttore generale dello Studio Adacta oltre e invece che, come risulta dal suo curriculum e dal suo profilo Linkedin e da noi riportato, come Chief Operating Officer (COO).
    • Non risulta dal sito dello studio, in cui non è presente la sua figura, la funzione di direttore generale per cui le chiediamo un chiarimento al riguardo.
    • Ciò premesso lei scrive sul predetto suo profilo Linkedin che come Chief Operating Officer: “Ho un ruolo di supporto al Consiglio di Amministrazione e di impulso alle strategie di sviluppo, all’ottimizzazione dell’organizzazione e dei processi, all’innovazione degli strumenti.
      In particolare:
      Sono responsabile della progettazione, dell’implementazione e del monitoraggio dei progetti tesi all’attuazione della strategia;
      Supporto i professionisti responsabili delle diverse aree di specializzazione nell’attuazione del modello organizzativo, nello sviluppo dei team professionali, nella crescita dei collaboratori;
      Coordino le risorse di staff nelle aree Risorse Umane, IT, AFC, Compliance e General Services”.Le chiediamo, quindi, quali sono tra queste le funzioni di direzione del personale assimilabili a quelle che ricoprirà come direttore generale del Comune di Vicenza
    • Riguardo alla sua risposta alla domanda di un collega in conferenza stampa, risposta ripresa anche dal Sindaco, di “gestire” 100 collaboratori di Adacta, le chiediamo conferma sul loro numero (sul sito, magari non aggiornato e non comprendente tutte le figure ne compaiono 75 partner inclusi) e, soprattutto, se questi collaboratori di uno studio associato, quindi di vari professionisti indipendenti anche se collegati per alcuni servizi forniti e ricevuti, comprendono anche i numerosi “partner” (alias soci) dello studio e se i collaboratori dello studio, per come lei ce li rappresenterà, “rispondono” a lei del loro operato come risponderanno a lei i collaboratori, circa 950 di qualunque livello, del Comune di Vicenza o se, come si legge dalla sua descrizione della funzione di COO, lei fornisce a loro sostanzialmente supporto e consulenza senza alcun vincolo gerarchico
    • Un altro collega ha osservato che lei percepirà per il suo ruolo in Comune una cifra annua lorda di 140.000 euro, inferiore a quella oggi riconosciutale dallo studio Adacta, affermazione apparentemente da lei confermata quando ha sottolineato al riguardo che la sua scelta non è solo professionale ma di servizio alla cittàLe chiediamo, quindi, di confermare esplicitamente che la sua retribuzione futura sarà inferiore a quella attuale e, quindi, di riferirci, se può e vuole, quale sia il suo compenso attuale (al 4 agosto, n dr) in Adacta.
    • Dopo le domande fattuali precedenti ci piacerebbe avere una sua risposta per i nostri lettori/cittadini sul perché cessò il suo rapporto inziale a fine anni ‘90 con un fiore all’occhiello professionale, spesso giustamente valorizzato nei commenti sui suoi confronti, come la KPMG, che è una società che, avendo la possibilità di “scalarne” le posizioni, difficilmente si lascia per dedicarsi a società di sicuro valide e per giunta da lei “partecipate” (qui il curriculum pre Adacta, ndr) ma che, per lo meno sulla carta e per le attività svolte e note, sono di livello enormemente inferiore a quello associabile alla KPMG.

     

    Sicuro che alle nostre domande vorrà dare precise risposte, che non mancheremo di evidenziare sulla nostra testata, la ringraziamo fin d’ora personalmente e a nome dei nostri lettori, a cui sono state già presentate le domande come da lei qui (su ViPiu.it, ndr) letto.

    Cordiali saluti

    Ing. Giovanni CovielloDirettore responsabile ViPiu.it – VicenzaPiù»