Le “cimici” di Monteviale infiammano il post voto: vittoria di Cegalin con polemiche per insulti “sessisti” a sindaco uscente Santucci

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Elisa Santucci
Elisa Santucci

Le elezioni amministrative di Monteviale erano sotto i riflettori anche prima del voto per il sostegno bipartisan al candidato Claudio Cegalin, in passato amministratore delegato dal 1991 al 2009 e in seguito direttore Generale di Videomedia (Tva Vicenza) dal 2009 al 2018, sia dal consigliere comunale di Vicenza Jacopo Maltauro della Lega, sia dall’ex sindaco del capoluogo berico Variati (PD). Il sindaco uscente, Elisa Santucci, è giornalista professionista e ha lavorato per Giornale di Vicenza, Radio Vicenza International e anche per Tva, da dove, si dice, sia fuoriuscita proprio in polemica con Cegalin. Nel 2019 il suo nome era stato accostato al ruolo di portavoce del sindaco di Vicenza Rucco. Una questione interna che ha suscitato polemiche e è invece stata la querelle con l’associazione alpini per la questione della sede.

Ad urne chiuse e risultato elettorale acquisito, cioè la vittoria di Cegalin, le polemiche non si placano a causa di un post considerato offensivo e sessista di un sostenitore del neo eletto sindaco, riportato su Facebook dalla stessa Santucci, la quale viene a sua volta accusata da alcune sostenitrici di Cegalin di non essere coerente in quanto i suoi sostenitori avrebbero inviato minacce e offese in privato per aver appoggiato Cegalin e criticato la Santucci. “Si può provare disappunto verso un’amministrazione anche se femminile…ma non eravamo in democrazia?” scrive la sostenitrice di Cegalin che sostiene di essere stata minacciata e offesa dai fan di Santucci.

L’ex sindaco invece ha denunciato questo episodio:

offese cegalin santucci
offese cegalin santucci

Molte voci si sono levate a difesa dell’ex sindaco Santucci. “Che i social siano diventati strumento per far emergere il peggio di qualcuno è ormai cosa nota. In questo caso siamo di fronte al peggio, una sola parola deve alzarsi in coro…..vergogna! La mia massima vicinanza e solidarietà a Elisa Santucci” scrive il sindaco di Schio Valter Orsi.

Questa invece la nota della lista sostenitrice di Santucci “Ama Monteviale”

All’indomani della proclamazione di Claudio Cegalin a Sindaco di Monteviale, è stato indirizzato un ignobile, volgare e gravissimo attacco ad Elisa Santucci, candidata con il nostro gruppo “Ama Monteviale” al rinnovo della sua carica di primo cittadino, con tutti i connotati di una pesante violenza verbale.
Il messaggio scritto (digitato) da Andrea Cegalin, fervido sostenitore del “Movimento L’Olmo” che ha rappresentato la nostra controparte in campagna elettorale, non ha bisogno di essere ulteriormente qui riportato e commentato. Fin da subito, non appena è stata condivisa pubblicamente l’istantanea del post, moltissimi sindaci, istituzioni provinciali, regionali, nazionali e personaggi noti hanno espresso la loro totale vicinanza e solidarietà. Ma dal neo eletto Sindaco, Claudio Cegalin, non è giunto alcun messaggio a Elisa Santucci: né come donna, né come concittadina, né come componente del prossimo Consiglio Comunale. Esponenti e membri de “l’Olmo” hanno preferito, e in fretta, prendere le distanze dall’autore del post esprimendo – in extremis – solidarietà, ma pure in questo caso non a nome e non a firma del Sindaco. Addirittura, sui quotidiani di oggi, Claudio Cegalin ha sottolineato, senza la benché minima fondatezza, che sia stata Elisa stessa ad acuire le tensioni. Rincara infine la dose il Movimento, affermando che è volontà della nuova maggioranza appianare gli scontri creati da questo Gruppo negli ultimi cinque anni.
Se la legalità non può essere oggetto di scontro né tantomeno il rispetto della legge, va chiarito a gran voce che qualsiasi forma di violenza, anche verbale, dev’essere condannata per prima dalla figura che rappresenta – pur se da poche ore – tutta la comunità di Monteviale. Questo, ci rammarica constatare, non è ancora avvenuto ed evidentemente minerebbe non poco l’orgoglio di chi ha da poco ottenuto largo consenso dai nostri concittadini, poco dopo la promessa di portare unione e pace nel nostro Comune.
Noi continueremo a lavorare per dimostrare ai cittadini tutti, che ci abbiano dato o meno fiducia alla partita elettorale, che per avere un paese unito serve rispetto, di tutti e per tutti, umiltà e coesione. Elementi che nei primissimi attimi di vita della nuova Amministrazione sono mancati, cedendo il posto a spiacevoli e infondate considerazioni.
E’ questa la Monteviale che ci aspetta nei prossimi anni?
Secondo quanto riporta TViweb, il neo sindaco avrebbe definito quelle parole “vergognose” e l’autore della frase si sarebbe scusato dicendo “di non essere quello della frase, di essere un uomo migliore di ciò che ha scritto”.