Mose e l’eredità di Mazzacurati, beffa per lo Stato: gli eredi rinunciano, villa a Cortina venduta a imprenditore vicentino

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Galan e Mazzacurati
Galan e Mazzacurati

Giovanni Mazzacurati, l’imprenditore al centro dello scandalo Mose che ha travolto il Veneto è morto nel settembre 2019 ma, come ha scritto Giuseppe Pietrobelli su Il Fatto Quotidiano di oggi, gli eredi hanno rinunciato all’eredità. E sono tanti. Mazzacurati con la prima moglie Gabriella aveva avuto cinque figli, poi aveva sposato Rosangela Taddei, la sorella di Gabriella, che aveva già altri due figli nati negli Stati Uniti d’America.

Il patrimonio, ben dissimulato secondo gli investigatori, sarebbe ricco, centinaia di milioni di euro, tra cui case a Venezia e una villa a Cortina, poi venduta a un imprenditore vicentino. Ma per l’oneroso contenzioso con la Corte dei Conti e il Consorzio Venezia Nuova ci avrebbero rimesso economicamente.

Il risultato per i 6,9 milioni di euro di danno erariale causati dalle tangenti del Mose allora è semplice.

Gli eredi rinunciano all’eredità, e lo Stato non incassa nulla.