“Non dimenticarmi – Ne m’oubliez pas”, esposizione di arte urbana a Marano Vicentino

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Non dimenticarmi – Ne m’oubliez pas”, esposizione di arte urbana, sarà inaugurata venerdì 23 dicembre 2022, alle 11 in piazza Silva a Marano Vicentino.
La mostra riscopre e valorizza l’Archivio Savardo, con opere fotografiche ideate durante una residenza artistica del fotografo Michele Lapini. Parteciperanno all’inaugurazione il Sindaco Marco Guzzonato e il fotografo Michele Lapini.
Un bigliettino con scritto “Ne m’oubliez pas” (non dimenticarmi), insieme a un ciuffo di fiori secchi e un calendario del 1919. E poi fotografie, registri contabili, lettere e quaderni di scuola. L’Archivio Savardo abbraccia molte storie sparse tra Marano Vicentino, l’Egitto e i luoghi di villeggiatura. Le fotografie sono memoria viva, quella delle persone ritratte, delle relazioni, della cura, delle comunità e dei paesaggi.
Le fotografie di Dino, Ricciotti e suo figlio Piero ci portano indietro nel tempo, tocca a noi liberare l’immaginazione e viaggiare con loro. Il padre Pietro e la mamma Cornelia, la zia Teresa, Marie Isoard la moglie di Ricciotti e madre di Emilio e Piero. Sono alcuni dei personaggi che negli anni tra il 1800 e il 1900 hanno vissuto in questi luoghi e che adesso ritornano per le strade di Marano Vicentino.
Come sottolinea il Sindaco, Marco Guzzonato, “l’arte urbana permette di rivivere e osservare in modo diverso i luoghi del quotidiano. In questo caso abbiamo potuto riscoprire il meraviglioso repertorio fotografico dei Savardo, che racconta anche la storia del nostro paese e le sue strade, rivitalizzandone la memoria. Anche nel 2023 continueremo a valorizzare questo tesoro che è l’archivio”.
L’esposizione, resa possibile grazie alla collaborazione della Fondazione di Storia onlus di Vicenza e al supporto del Comune di Marano Vicentino, sarà visitabile per due mesi, fino al 23 febbraio 2023. Le operre sono state allestite in questi giorni sui tabelloni elettorali in piazza Silva, via Santa Lucia e via Marconi, e sui muri del Municipio, della palestra della scuola primaria, dell’auditorium comunale e nel parco Marco dal Bianco.
L’archivio
L’Archivio Savardo raccoglie al suo interno gli archivi di alcune famiglie di grande rilievo nella storia vicentina e della Repubblica Veneta: il Fondo Savardo (inizi 1800-1960), il Fondo Monza (1266-1817), il Fondo Porto-Barbaran (XIX sec.), il Fondo Gonzati (XX sec.), il Fondo Trento Zuglian (XVI-XVII sec.), il Fondo Capra (1322-1835); il Fondo Mocenigo (XIX sec). L’Archivio comprende documenti pergamenacei, testi manoscritti, libri di conti, registri, lettere d’interesse pubblico e privato, volumi a stampa, archivi fotografici, opere d’arte grafica e pittorica.
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