Risse in centro a Vicenza, Confesercenti e Botteghe Storiche: “collaboriamo per risolvere problema”

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risse in centro Pescherie Vecchie
risse in centro Pescherie Vecchie

Dopo lo sfogo del pizzaiolo vicentino Quaresimin che sul Giornale di Vicenza annunciava di voler chiudere ma accusava anche un altro locale per il tipo di clientela che attira e l’appello del sindaco Rucco al ministro dell’Interno, tramite il prefetto, affinché rafforzi il servizio notturno nel capoluogo berico, che per quanto riguarda la polizia locale cessa a mezzanotte ed è quindi in carico a polizia e carabinieri e l’annuncio dello stesso Rucco di ricorrere a spese del Comune ai vigilantes per i controlli Covid in modo da “liberare” la polizia locale per il controllo del territorio contro furti e aggressioni, anche i commercianti di Contra’ Pescherie Vecchie, la zona del centro storico vicentino più soggetta a risse e aggressioni, prendono posizione: “questo clima non fa bene a nessuno” sottolinea infatti in un comunicato Martino Roviaro, presidente Confesercenti Centro Storico.

“Né a noi negozianti né tanto meno ai cittadini, che a venti giorni da Natale vorrebbero venire in centro per passare delle ore piacevoli, serene, liberi dalle preoccupazioni che già affliggono la vita quotidiana. Purtroppo – aggiunge Roviaro – i casi di violenza nella nostra zona, che pure è centralissima, si verificano periodicamente da alcuni anni e per un caso sfortunato si sono acuiti proprio in questo periodo dell’anno. Non è certamente un caso se, in tempi recenti, molti colleghi negozianti hanno preferito spostarsi in altre zone della città. Noi non ci stiamo: non abbandoniamo Contra’ Pescherie Vecchie e non vogliamo che alcuni spiacevoli episodi bastino a bollare come pericolosa una zona della città bella e centrale. Siamo pronti a collaborare con l’Amministrazione comunale per risolvere il problema, perché ne va della sicurezza di tutti e più in generale della visione della città, che vogliamo bella e sicura”.

Proprio oggi i commercianti vicentini, non solo delle vie coinvolte, hanno avviato anche una raccolta firme per chiedere un pronto intervento sulla questione. “Abbiamo avviato una raccolta firme trasversale” aggiunge Giuliana Pavan, Presidente dell’Associazione Botteghe Storiche di Vicenza “coinvolgendo tutta la rete dei commercianti, perché non possiamo più rimanere a guardare. Ormai questa situazione va avanti da due anni e ancora non abbiamo visto un intervento concreto: chiediamo alle autorità cittadine di agire rapidamente, non possiamo più lasciar passare. È ora di intervenire e risolvere il problema, ne va della sicurezza del quartiere e della serenità di tutti i cittadini”.