Sicurezza, Rucco: “Variati e Dalla Rosa vivono fuori dalla realtà”. Cicero: “serve la Polizia a cavallo e… il centrodestra”

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La recente aggressione dei militari in servizio a Campo Marzo da parte di un gruppo di stranieri – alcuni dei quali sono già stati identificati dalla Questura come richiedenti asilo di nazionalità nigeriana – certifica che in città, dichiara in una nota Francesco Rucco Candidato sindaco di Vicenza, “il problema della sicurezza è fuori controllo. Ormai neanche la presenza dell’Esercito è un deterrente efficace contro il degrado e questo dovrebbe togliere ogni dubbio sul fatto che il tempo delle buone intenzioni sia finito”.


“Campo Marzo e tanti altri parchi e luoghi pubblici della città – prosegue Rucco – sono in mano a bande di criminali che imperversano indisturbati mentre il sindaco Achille Variati e l’assessore Dario Rotondi, evidentemente troppo impegnati in altre faccende per occuparsi della sicurezza dei vicentini, lasciano spazio alle dichiarazioni allucinanti dell’assessore Annamaria Cordova che invita le famiglie ad ‘avere il coraggio di vivere i parchi’ quando non riescono a frequentarli in modo sicuro neanche i Lagunari”.

“Sul tema della sicurezza – conlcude il candidato sindaco – è evidente che la giunta Variati vive fuori dalla realtà, al pari di Otello Dalla Rosa che si candida a raccoglierne la fallimentare eredità politica sognando ad occhi aperti che le sentinelle straniere e la mediazione culturale bastino da sole a contrastare le bande di spacciatori nigeriani”.

“L’episodio del militare aggredito a Campo Marzo è episodio grave e rivela tutta la leggerezza con cui certi fenomeni vengono trattati in questa città.“: così in sintesi il Consigliere comunale Claudio Cicero interviene a supporto di Rucco sull’episodio del militare, in servizio di pattugliamento a Campo Marzo, aggredito da un giovane di colore.

“Si badi bene, il problema non è il militare bensì le disposizioni che questi operatori della sicurezza hanno ricevuto, evidentemente di stampo buonista. In caso di aggressione i militari, come tutti gli operatori di polizia, devono potersi difendere, con anche l’uso delle armi quale estrema ratio. Credo che nell’episodio di Campo Marzo qualche sana legnata in testa a questi piccoli delinquenti non sarebbe sbagliata. Mettiamo le forze di polizia nelle condizioni di operare, senza timore di denunce da parte di delinquenti e spacciatori pronti a lamentarsi per il trattamento ricevuto. Rivendico con orgoglio di aver chiesto per primo la presenza dell’Esercito a Campo Marzo, ma gli uomini devono essere messi nelle condizioni di difendersi e di difenderci”.
“E qui – conclude Cicero – si apre una considerazione sulla gestione dell’ordine e della sicurezza a Campo Marzo. Nonostante gli annunci buonisti di sindaco e questore, la situazione non è per nulla migliorata. Ci vuole più decisione e meno proclami. Quale proposta per Campo Marzo chiedo l’introduzione della Polizia a cavallo, in grado di muoversi rapidamente all’interno dell’area verde e di presentarsi con la forza e la possenza necessaria di fronte ad episodi quali quelli di queste ultime ore.”