I militari Usa della Caserma Ederle di Vicenza in aiuto di Venezia: recupero rifiuti e visita alla città

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Militari ederle
Militari ederle a Venezia

Anche i militari americani di Camp Ederle sono arrivati venerdì mattina a Venezia per offrire un aiuto concreto e un gesto di solidarietà a supporto della città devastata nei giorni scorsi dall’acqua alta.

Profondamente colpiti dalle gravi conseguenze dell’eccezionale alta marea che il 12 novembre ha toccato 187 centimetri, 15 militari statunitensi hanno voluto esprimere sostegno e vicinanza alla Città di Venezia e a tutti i suoi residenti. Partiti all’alba da Vicenza, hanno poi affiancato gli operatori Veritas nel recupero di rifiuti voluminosi nel sestiere di Santa Croce. Materassi, lavatrici, reti, assi di legno per un totale, nella mattinata, di 32 metri cubi di materiale rovinato dall’acqua alta e riunito in punti della città per essere smaltito.

Ad accogliere i volontari della Caserma Ederle e a porgere loro un ringraziamento a nome della Città è stato l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin che ha dichiarato: “Mi fa molto piacere che abbiate manifestato la vostra volontà di dare una mano alla città per quello che è successo: è la dimostrazione che Venezia suscita ancora un interesse mondiale. Mentre svolgerete il vostro lavoro vi suggerisco di alzare lo sguardo e di vedere la meraviglia che vi circonda. In questa città sono nate numerose persone illustri, ma anche molti veneziani comuni. Vivere a Venezia è come fare un corso di sopravvivenza, bisogna convivere con l’acqua che sale e cresce e si vive in case antiche. In questa città è necessario avere una grande organizzazione strategica e capacità di gestione dei rifiuti sette giorni su sette. Poter contare su una città pulita vuol dire renderla decorosa anche per i milioni di turisti che vengono a visitarla”.

Per due giornate (torneranno infatti anche domani) i volontari americani continueranno concretamente a dimostrare il loro amore per la Città. Racconta Joshua Shaw, di Dallas:

E’ la mia prima esperienza fuori dagli Stati Uniti e anche la mia prima volta a Venezia. Sono molto orgoglioso di essere qui e offrire il mio supporto. So che sarà una bellissima giornata non solo per scoprire il centro storico lagunare, ma anche per offrire un aiuto concreto e un po’ di solidarietà ai residenti di questa città”.