Storytelling del Teatro Olimpico di Alessandro Baricco, Francesco Rucco: Jacopo Bulgarini d’Elci calpesta l’Accademia Olimpica

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Pubblicato alle 17.38, aggiornato alle 22.28. La supponenza del vicesindaco Jacopo Bulgarini d’Elci , scrve nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco Candidato Sindaco di Vicenza, non conosce limiti e sulla vicenda della narrazione del Teatro Olimpico ideata dallo scrittore Alessandro Baricco arriva a colpire addirittura l’Accademia Olimpica, la quale – è opportuno ricordarlo – ha tra le sue finalità istituzionali la valorizzazione del Teatro Olimpico “mediante manifestazioni d’arte adeguate alla dignità del monumento“.

Apprendiamo infatti dalla stampa che la storica istituzione culturale è stata praticamente ignorata nella progettazione della “rivoluzione” olimpica targata Bulgarini, più volte annunciata e ancora non attuata, nonostante se ne parli ormai un paio di anni (ma questa non è una novità, visto che ormai siamo abituati ai proclami senza seguito dell’amministrazione Variati).

Affermare – come fa oggi il vicesindaco Jacopo Bulgarini – che l’Accademia Olimpica è “portatrice di una visione conservatrice” e “guarda indietro” significa calpestare la tradizione della più antica istituzione culturale vicentina, senza alcun rispetto per i suoi oltre 450 anni di storia, ergendosi con odiosa arroganza intellettuale a civilizzatore di una città che a sentirlo si direbbe popolata da un’orda di barbari, compresi gli autorevoli e stimati (da tutti tranne che dallo stesso Bulgarini, evidentemente) Accademici Olimpici.

Oltretutto questa vicenda dello storytelling del Teatro Olimpico – che alla fine costerà al Comune di Vicenza almeno 150 mila euro, ma potrà arrivare ai 300 mila nel caso in cui si realizzi il bookshop esterno – si trascina ormai da un paio d’anni: il primo annuncio della “rivoluzione” bulgariniana, proclamata per il 7 marzo 2017, risale infatti a settembre 2016, poi tutto è stato continuamente rinviato (con relativi annunci trionfali puntualmente disattesi) fino al prossimo 19 aprile, giorno in cui dovremmo finalmente vedere gli effetti speciali del nuovo “approccio emozionale” alla visita del Teatro Olimpico.

Fino ad allora continuiamo a preferire la “visione più conservatrice” dell’Accademia Olimpica, che per noi è semplice e apprezzabile buon senso.

Francesco Rucco
Candidato Sindaco di Vicenza