Telefonata del Presidente della Repubblica Mattarella a Zaia: “evitare spopolamento montagne”. Tremila volontari per taglio alberi

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato oggi pomeriggio – informa una nota del 3 novembre – al Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia. Il Capo dello Stato ha detto di essere rimasto molto impressionato e addolorato dalle immagini della devastazione delle valli del Bellunese e di tante altre zone del Veneto. Esprimendo la propria vicinanza e solidarietà alla Regione e alle popolazioni colpite dalla violenza del maltempo, il Presidente Mattarella ha assicurato che seguirà personalmente la vicenda, affinché venga avviato rapidamente un piano di interventi per il recupero infrastrutturale, edilizio e ambientale ed evitare il fenomeno della spopolamento delle valli montane.

Continua in maniera incessante il lavoro delle strutture regionali, degli altri enti statali e locali, nelle località del Bellunese colpite in modo devastante dal maltempo dei giorni scorsi. Un grossissimo contributo sta arrivando anche dalle squadre di volontari. “In questo momento abbiamo in campo centinaia di squadre e oltre tremila volontari con specialità di taglio alberi, lavori in quota e movimento terra – spiega il coordinatore delle Unità di Crisi, l?Assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin – e nei prossimi giorni ne arriveranno altre ancora”.

Il numero maggior proviene ovviamente dal Veneto, ma molti volontari arrivano anche da Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte e Marche. La Regione ha inoltre messo a disposizione 2 macchine operatrici con sollevatori telescopici e, tramite i consorzi di bonifica, 7 autocarri con gru e con ragno e 5 escavatori forniti di pinza per taglio alberi e ulteriori 10 squadre sono in arrivo nei prossimi giorni.

In giornata è previsto poi l?arrivo delle Colonne Mobili regionali della Toscana e delle Province Autonome di Trento e di Bolzano con macchine operatrici, mezzi pesanti e squadre per taglio alberi.

Messe a disposizione anche delle autobotti per acqua potabile che hanno ridotto a poco più di un migliaio le urgenza ancora prive di acqua potabile.

“Ancora una volta – conclude Bottacin – abbiamo dimostrato grande sinergia per un ottimo lavoro d’equipe”.