Manifestazione non autorizzata a Vicenza: sei deferimenti per l’evento alla base Ederle

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Sei persone sono state deferite alla competente autorità giudiziaria dalla Digos della Questura di Vicenza in relazione a una manifestazione non autorizzata che ha avuto luogo lo scorso 30 marzo.

L’episodio riguarda una settantina di manifestanti, inclusi antagonisti dei centri sociali, che nel pomeriggio di quella giornata hanno inscenato una protesta estemporanea e non preavvisata davanti all’ingresso di Viale della Pace della base statunitense Ederle. La loro contestazione era rivolta alla politica del Presidente degli USA, nell’ambito dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza e in solidarietà con il popolo palestinese.

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Il comportamento dei manifestanti, per il suo mancato preavviso, rientra nella fattispecie penale prevista dall’articolo 18 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.). I sei soggetti deferiti sono stati identificati come promotori dell’evento a causa del loro ruolo attivo nell’organizzazione, che ha incluso l’allestimento della zona e gli interventi tramite megafono.

La Polizia di Stato ha riscontrato analoghe violazioni anche in un altro contesto. Lo scorso 5 aprile, cinque attivisti, insieme a circa un centinaio di manifestanti riconducibili al Movimento NO TAV cittadino, si sono riuniti in via Maganza, presso il bosco di Cà Alte.

Successivamente, hanno diretto e coordinato un corteo che si è spinto fino a via D’Annunzio. In quell’occasione, i manifestanti hanno oltrepassato il cancello scorrevole di accesso alla sede ferroviaria e hanno iniziato a percorrere la strada sterrata, costeggiando i binari in direzione della stazione Ferroviaria, preceduti da uno striscione con la scritta “STOP CANTIERI“.

“Questi episodi evidenziano la crescente attenzione delle forze dell’ordine verso le manifestazioni non autorizzate e il rispetto delle normative che regolano il diritto di riunione, garantendo al contempo la sicurezza pubblica e l’ordine. Le azioni della Digos di Vicenza si inseriscono in un quadro di monitoraggio costante delle dinamiche sociali e politiche sul territorio”, fanno sapere dalla Questura di Vicenza.