Agsm Aim, Tribunale delle Imprese rigetta ricorso del Collegio dei revisori. Pres. Federico Testa: “Buona notizia dopo strumentalizzazioni irresponsabili”

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Federico Testa presidente AGSM AIM
Federico Testa, presidente AGSM AIM

Il rigetto, da parte del Tribunale delle Imprese, del ricorso presentato dal Collegio dei revisori è una bella notizia per Agsm Aimscrive Federico Testa, presidente della multiutility veronese-vicentina, bloccata da tempo da polemiche e vertenze legali scoppiate con il caso Compago e acuite dalla campagna elettorale a Vicenza con l’ora ex sindaco Francesco Rucco che di certo non ne spegneva il fuoco che, però, ne stavano minando la gestione.

Una notizia  che ci ripaga in qualche modo delle tensioni e della fatica di questi mesi – prosegue la nota che pubblichiamo integralmente con un senso di sollievo perché uno dei pochi residui patrimoni comunali vicentini rischiava di subire danni pesanti e forsanche irreversibili -. Parlo di fatica perché, con tutta la struttura aziendale, abbiamo dovuto anche portare pazienza, a fronte di continue strumentalizzazioni, provocazioni e forzature messe in atto, secondo me in maniera irresponsabile, nei confronti dell’Azienda.

Non tutti, forse, si sono resi conto di quanto è davvero successo. Per un’azienda che ha 700 milioni di affidamenti bancari, che ha un nome ed una storia importanti, è stata una partita davvero difficile, in cui abbiamo dovuto mettere a disposizione tutto un patrimonio di conoscenze, ed anche di credibilità personale, per evitare conseguenze che potevano essere pesantissime.

Per essere chiari – prosegue il presidente di Agsm Aim Federico Testa -: se si hanno 700 milioni d affidamenti bancari, una vicenda di questo tipo può comportare un innalzamento dei tassi, che vogliono dire centinaia di migliaia di euro, forse milioni, che l’Azienda dovrebbe pagare in più, per ottenere la necessaria liquidità. Bene quindi che tutte le persone di buona volontà abbiano lavorato per questo esito, oggi riconosciuto dal Tribunale. Adesso dobbiamo voltare pagina: fare davvero i conti con quanto è successo (anche su strumentalizzazioni e comportamenti) e poi orientarci su quello che è il nostro compito fondamentale, ossia la crescita dell’Azienda, perché in questi settori nessuno ha un futuro garantito, anche se è importante il posizionamento e la competitività costruita negli anni. Naturalmente questa decisione della Magistratura – conclude il presidente di Agsm Aim – ci consente anche di affrontare oggettivamente le operazioni del passato, valutandone – ad oggi – vantaggi e svantaggi. Ma dobbiamo anche fare di più, per essere un’alternativa convincente a chiunque sia come noi sul mercato, anche costruendo i collegamenti necessari per essere sempre più efficienti, rispondendo sempre meglio alle esigenze sia dei soci che, soprattutto, dei nostri clienti”.

Federico Testa

Presidente Agsm Aim