Campo Marzo, fermato 43enne a Vicenza con coltello. Questore Sartori: “Espulso e trasferito al C.P.R. pericoloso pluripregiudicato”

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Polizia di Stato di Vicenza in azione a Campo Marzo con cane poliziotto
Polizia di Stato di Vicenza in azione a Campo Marzo con cane poliziotto

Nella tarda serata di giovedì, nel corso dei servizi di controllo straordinario del territorio disposti con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, una pattuglia della Polizia di Stato impegnata all’interno di Campo Marzo notava un soggetto che, alla vista degli Agenti, accelerava il passo verso via Gorizia, nel tentativo di darsi alla fuga per evitare di essere fermato.

Insospettiti da tale atteggiamento, gli Agenti inseguivano l’uomo per poi raggiungerlo e fermarlo all’imbocco di via Gorizia, allo scopo di accertare la sua esatta identità. Risultato essere privo di documenti e di fissa dimora, il soggetto veniva pertanto sottoposto dai Poliziotti a perquisizione personale; l’operazione consentiva di rinvenire, nascosto nei pantaloni, un coltello con lama di 17 cm che, a dire dello straniero, gli sarebbe servito per difendersi da eventuali aggressioni.

L’uomo – tale E. S. R., 43enne cittadino tunisino – quindi, veniva accompagnato negli Ufficio di Viale Mazzini per il prosieguo delle attività ispettive; qui l’arma veniva sequestrata e, dalla consultazione della Banca Dati del Ministero dell’Interno, era possibile appurare come costui annoverasse a proprio carico numerosi precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità, tra i quali una condanna per spaccio di sostanze stupefacenti e rissa, porto d’armi e furto, oltre che, da ultimo, una denuncia per fatti di reato rientrati nel c.d. “Codice Rosso”.

Nello specifico, a metà dello scorso mese settembre E. S. R. si era reso responsabile di una rapina in viale dell’Ippodromo, consumata ai danni di una persona che si era vista puntare il coltello al fine di ottenere denaro. Qualche giorno dopo, lo stesso E. S. R. era stato denunciato dagli Agenti della Squadra “Volanti” della Questura per lesioni personali e minacce a danno di un cittadino pakistano.

A causa dei suoi gravi precedenti, nel recente passato E. S. R. era già stato fatto oggetto di altri Provvedimenti di espulsione, seguiti da altrettanti Ordini di Trattenimento presso Centri di Permanenza e Rimpatrio.

In ragione della sua irregolarità sul territorio nazionale e della sua pericolosità sociale, su disposizione del Questore, E. S. R. veniva nuovamente scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), ove essere trattenuto in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto a Tunisi.

“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori (qui l’azione del questore dal suo insediamento in città e provincia, ndr) – Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.