Casa Circondariale di Vicenza, Gianpietro Pegoraro e Andrea Mantiero  (FP CGIL Veneto e Vicenza): casi di positività al Covid in aumento

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Casa circondariale di Vicenza e covid
Carcere di Vicenza e covid

All’interno della Casa Circondariale di Vicenza (e non solo, ndr) il numero dei positivi (qui il covid minuto e ovunque, ndr) è in aumento: nell’ultimo report ufficiale risultano positivi 31 detenuti e 11 unità tra il personale, ma la situazione è in continua evoluzione e ad oggi potrebbe essere ancora più grave.
Situazione che desta preoccupazione e che incide negativamente sul poco personale che lavora al suo interno. L’aumento dei casi positivi indica anche che i protocolli non hanno funzionato, o che hanno funzionato solo in parte.

Data la situazione alla Casa Circondariale di Vicenza, riteniamo che sia necessaria una revisione dei suddetti, anche perché la tutela di chi lavora va posta in primo luogo, data anche la particolarità del lavoro.
Come FP CGIL riteniamo non derogabile assicurare a questi particolari lavoratori, in maniera cadenziale, di essere sottoposti a tampone. Come anche di assicurare al personale accasermato una struttura idonea in grado di ospitarlo, poiché le condizioni dell’attuale caserma sono precarie per contenere il personale di polizia penitenziaria sottoposto a isolamento sanitario per essere positivo al Covid. Infatti, basti pensare che molte stanze della caserma non dispongono di docce in camera: docce poste nei lati del corridoio della caserma, e ne funzionano solo tre su nove.

Altra nota dolente riguarda le traduzioni dei detenuti presso il Tribunale di Vicenza, dove viene impiegato un numero di unità superiori a quello previsto, poiché gli automezzi della polizia penitenziaria vengono fatti sostare al di fuori del Tribunale. Con l’attuale carenza di organico, sarebbe invece fondamentale avvalersi del poco personale presente in modo più efficiente, consentendo agli automezzi che trasportano i detenuti di accedere alle aree di sosta interna del Tribunale.

Si tratta di interventi facilmente realizzabili, che non risolverebbero di certo tutti i problemi, ma che riuscirebbero senz’altro a migliorare le attuali condizioni e rappresenterebbero un segnale di attenzione nei confronti del personale, in difficoltà poiché sottoposto a condizioni di lavoro davvero complicate.

Il coordinatore Regionale FP CGIL Veneto penitenziari Gianpietro Pegoraro

Il segretario Provinciale FP CGIL Vicenza Andrea Mantiero