Cattaneo scrive a Letta: chiesto che si occupi della Tav Vicenza, “come promesso in campagna elettorale”

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Cattaneo scrive a Letta: i riflettori sono puntati sui lavori Attraversamento di Vicenza dell’Alta Velocità e sulle “promesse fatte in campagna elettorale” di occuparsi delle vicende vicentine.

Non è la prima volta che il segretario cittadino di Forza Italia strattona la giacca dei dem, come del resto ha fatto e sempre sullo stesso argomento qualche tempo fa (ne abbiamo scritto qui).

La lettera che oggi Cattaneo scrive a Letta nasce dalla considerazione che il segretario dem dimissionario è stato candidato nel collegio vicentino per le elezioni politiche dello scorso 25 settembre da blindato. “Visto che l’onorevole Letta aveva garantito la sua partecipazione alle vicende vicentine, quale faccenda in questi giorni è più di attualità della Tav? Il suo parere diventa importante e dimostrativo di un vero interesse non solo elettorale”, dice il rappresentante di Forza Italia.

Di seguito vi proponiamo il testo della lettera che Cattaneo scrive a Letta.

Preg.mo Onorevole, mi rivolgo a Lei, nella sua duplice veste di eletto al Parlamento nel Collegio elettorale di Vicenza e di Segretario del Pd, per chiedere il Suo autorevole parere relativamente ad una vicenda che i vicentini ritengono essere, molto importante, anche se vista da ottiche politico-amministrative diverse.

Mi permetto di importunarLa con questa mia, memore di una importante Sua intervista rilasciata al nostro quotidiano, Il Giornale di Vicenza, il 18 agosto, dove affermava, rispondendo ad una domanda della giornalista Roberta Labruna, che chiedeva se, dopo le elezioni, Lei avrebbe continuato a interessarsi di Vicenza: ‘Non ci penso nemmeno a sparire, sarò orgoglioso di fare il parlamentare per Vicenza. Io sono una persona di provincia, credo fermamente nel rapporto tra il parlamentare e il territorio’.

Questa Sua dichiarazione mi ha particolarmente colpito, in modo positivo ed oggi questo fa si che mi rivolga a Lei per conoscere la sua opinione circa la Tav, che a tempi ormai certi, giungerà con i suoi cantieri anche a Vicenza. Su questo tema il confronto in Consiglio Comunale e anche sul territorio, vede posizioni diverse.

L’attuale maggioranza, della quale pure io faccio parte, sostiene, nello spirito della prosecuzione di un’opera importante, la risoluzione votata dalla gestione Variati, che oggi si trova in parte modificata da decisioni unilaterali dal Consorzio Iricav due è il General Contractor a cui e affidata la progettazione e la realizzazione della linea ferroviaria AC/AV Verona-Padova, pertanto non più modificabili.

Naturalmente vi è il problema, non di poco conto relativo agli espropri che, da quello che sappiamo, interesserà circa un centinaio di soggetti dai 30 indicati in precedenza sempre da Iricav Due. Un problema da non sottovalutare assolutamente.

Ma vi è anche il problema dei tempi cantieristici, che pare dureranno degli anni, e che graveranno pesantemente sull’attuale assetto urbanistico e viabilistico della nostra città. Sappiamo che il Pd nazionale è stato un sostenitore della Tav. Così come lo è stato Vicenza, nella passata legislatura retta dall’allora sindaco Achille Variati (ora Deputato UE) seppure la delibera presentata non fosse del tutto convincente nelle specificità.

Il PD vicentino, la Cgil locale, altre opposizioni consigliari, assumono ora posizioni negative, rifacendosi a richieste loro, che non avrebbero avuto risposte dall’amministrazione che pure si è confrontata in aperta assemblea popolare svoltasi nel Civico Teatro Comunale.

Il Suo parere in merito alla TAV diventa importante e significativo e quindi mi consenta di richiederLe una cortese risposta quanto prima possibile”.