Cinzia Luision uccisa dal marito a bottigliate: nuovo femminicidio in Veneto

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Cinzia Luison Perseguita l'ex

Una donna di 60 anni, Cinzia Luison, è stata uccisa dal marito a bottigliate nella loro casa di San Stino di Livenza, in provincia di Venezia.

È stato l’omicida stesso, di cinque anni più anziano della vittima, ad avvisare i carabinieri, consegnandosi poi agli investigatori. Non è ancora chiaro il motivo per il quale l’uomo ha compiuto l’insano gesto, ma pare certo che l’aggressione sia avvenuta al termine di una violenta lite.

Purtroppo, quando i soccorsi sono giunti sul posto la donna era già deceduta. Il marito, 65enne, è stato trasferito nella sede del comando dei carabinieri di Portogruaro. Cinzia Luison era titolare di un negozio di parrucchiera.

“Niente colpisce di più di una storia vera in un mondo in cui è fondamentale anche la fiction per attirare l’attenzione sulla violenza contro le donne come piaga sociale. Quella di Cinzia Luison ci richiama alla tragica quotidianità dei fatti e ci riempie il cuore di amarezza per quello che forse poteva essere evitato. Di fronte alla morte di una persona in questo modo possiamo solo dire che la violenza a nessun livello è tollerabile e va condannata senza se e senza ma con l’impegno di tutti”.

Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, alla notizia della morte di Cinzia Luison.

“L’impegno di tutti affinché nessuno debba più piangere per le vittime di simili omicidi – conclude il Governatore – inizia dalla consapevolezza che è fondamentale educare le nuove generazioni ma anche favorire con ogni mezzo la denuncia di situazioni in cui ci sono donne in pericolo e sottoposte a violenza sia fisica sia psicologica. Il Veneto ha una rete antiviolenza fatta di 26 centri, 38 sportelli, 28 case rifugio. Sono già molte le donne che grazie ad essa sono riuscite a mettersi in salvo. La segnalazione delle situazioni a rischio va assolutamente stimolata. Esprimo il mio cordoglio per il tragico fatto”.