Consiglio Nazionale PSI: avanti con Stati Uniti d’Europa per contrastare i sovranismi

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Psi con Stati Uniti d'Europa
Stati Uniti d'Europa

Il PSI parteciperà alla lista “Stati Uniti d’Europa” rivendicandone la primogenitura e il valore di un’iniziativa necessaria nel momento in cui l’Europa si trova a dover scegliere se essere unita o terra di nazioni e di nazionalismi.Turati immaginava e sognava l’unità europea come antidoto alle guerre. Non si tratta di un “terzo polo”, morto da tempo, ma di una lista di scopo i cui eletti del PSI andranno a sedere tra i banchi del PSE e voteranno Nicola Schmit come candidato alla Presidenza UE.
Questa, in sintesi, la proposta del Segretario nazionale del Partito Socialista Italiano Maraio, relativa alle elezioni europee e approvata ieri dal Consiglio Nazionale del PSI.
Il simbolo del PSI, dal secolo scorso assente dalle liste per le europee, sarà a fianco di quelli di Italia Viva, Lib Dem e Più Europa. Il PSI avrà pari dignità nel proporre candidature su tutto il territorio nazionale.
Una lista di scopo necessaria per frenare l’elezione dei sovranisti che vogliono governare
l’Europa senza credere all’Europa. Una lista riproponibile anche alle amministrative, ma che non può essere un progetto politico di lunga scadenza a causa delle profonde differenze ideologiche dei partiti che la compongono. Il PSI ha condiviso e condivide con i liberali le battaglie per i diritti civili e per una giustizia giusta ma ha visioni decisamente distanti sull’idea di società. Giustizia sociale, uguaglianza di opportunità, solidarietà tra Stato e cittadini, sono valori distanti da quelli liberaldemocratici che caratterizzano le altre tre forze politiche che stanno dando vita alla lista degli “Stati Uniti d’Europa”
Luca Fantò
Segretario cittadino Vicenza
Consiglio Nazionale PSI


Matteo Renzi a La7: “Con la lista ‘Stati Uniti d’Europa’ prenderemo molto di più del 5%, questo è solo il primo sondaggio e per chi come noi crede a questa prospettiva politica non commento neanche i sondaggi buoni. Il tema non sono i sondaggi ma i sogni. Noi siamo per dare una svegliata all’Europa, altrimenti sarà protagonista del più grande declino della storia”.