Covid e movida a Vicenza, in arrivo vigilantes e multe

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La movida in Pescherie Vecchie a Vicenza (foto di archivio)
La movida in Pescherie Vecchie a Vicenza (foto di archivio)

Movida molesta e assembramenti pericolosi per l’aumento dei contagi Covid al centro della nuova iniziativa annunciata oggi 13 dicembre dal sindaco di Vicenza Rucco. Entro Natale il Comune punta a ricorrere all’aiuto della vigilanza privata per evitare assembramenti in centro. “La polizia locale non può occuparsi sia del controllo del territorio che delle misure anti-Covid” ha spiegato il sindaco di Vicenza Francesco Rucco. Sul piatto l’aumento dei contagi che preoccupa a ridosso delle feste di Natale e dei vari eventi in centro come i mercatini, ma anche la questione sicurezza, in particolare nella zona Pescherie Vecchie. Qui, in estate, dopo alcuni episodi di movida movimentata e risse, fu sperimentato il numero chiuso, con accessi contingentati alla piazza. Misura, spiega Rucco, che non verrà ripetuta in quanto non c’è un problema, dato che non siamo più in estate, di calca, di numero eccessivo di persone in quella zona, bensì di rispettare le regole come per esempio l‘ordinanza che vieta il consumo di alcolici fuori dai plateatici. “Ho dato mandato alla polizia locale di non tollerare più certe situazioni e di intervenire con le sanzioni. Se c’è il plateatico bevi seduto anche fuori dal locale, ma dove non c’è il plateatico, o bevi seduto all’interno del locale o se no non puoi stare. Bere fuori, fare confusione, disagio, ubriachezza molesta a tutte le ore della notte non va bene, quindi arriveranno sanzioni e se serve ordinanze restrittive. Dopo il passaggio con il prefetto e il comitato sulla sicurezza pubblica – ha spiegato ancora il sindaco a proposito del ricorso ai vigilantes – ci saranno dei controlli mirati che servono a monitorare il territorio, se ci viene consentito dalla legge, investendo anche risorse. C’è bisogno di rafforzare i controlli e devo trovare un modo per aiutare la polizia locale che in questo momento non può fisicamente fare controlli Covid e controlli del territorio contemporaneamente. Io ho chiesto dei fondi a Roma – conclude Rucco – ma quest’iniziativa della vigilanza privata, che non va assolutamente a sostituire le forze dell’ordine né la polizia locale, ce la pagheremo perché i veneti le cose se le pagano”.