Dipendenti comunali di Vicenza in assemblea sotto la pioggia votano tutti contro proposta giunta Possamai: “Sono fuori dal mondo”

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dipendenti comunali assemblea
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La bufera di Natale tra dipendenti comunali e amministrazione di Vicenza sta riscaldando l’ultimo mese dell’anno, il primo a guida Giacomo Possamai della città. Il Comune è fiducioso di riuscire a trovare una soluzione soddisfacente, ma intanto i dipendenti in assemblea sotto la fitta pioggia di mercoledì mattina hanno votato contro la proposta di aumento dei fondi da destinare ai capi area.

La riunione si è svolta all’ultimo momento all’aperto ai chiostri di Santa Corona, dato che la capienza massima della sala è di 99 persone, dopo che la Rappresentanza sindacale unitaria aveva chiesto uno spazio comunale più grande nei giorni scorsi, ma è stato difficile reperirlo. Erano 450 i presenti, su 750 dipendenti interessati, tra cui diversi impossibilitati a partecipare a causa dal covid.

Nell’assemblea di stamattina l’esito è stato di nessun voto a favore e nessun astenuto alla proposta della giunta Possamai, ma tanti lavoratori arrabbiati: “Gli uffici e i servizi vanno avanti lo stesso anche senza dirigenti“, è stata l’opinione prevalente.

Sullo sfondo c’è anche la riorganizzazione della macchina comunale e il settore comunicazione, con il contestato nuovo dirigente Alessandro Bertasi e l’ufficio stampa per il quale dovrebbe esserci un altro ingresso pescato dalla graduatoria dell’ultimo concorso.

Sulla contrattazione integrativa dei dipendenti comunali l’amministrazione di palazzo Trissino spiega di voler evitare la fuga di professionalità verso altri enti pubblici dove ci sono compensi più alti, e verrà formulata una nuova proposta che possa soddisfare tutti i lavoratori.

“Le richieste dell’amministrazione ci hanno completamente spiazzato – spiega Maria Teresa Turetta sindacalista di CUB Vicenza – la proposta non ci è ancora arrivata, ma giuridicamente non stava in piedi, verbalmente hanno lanciato i piani di razionalizzazione, ma con il contratto da firmare entro il 31 dicembre hanno avanzato una richiesta offensiva, sono fuori dal mondo”.

Situazione che dunque si profila più complicata della precedente amministrazione Rucco, ma la contrattazione proseguirà nei prossimi giorni.