Donazzan si alza e se ne va: polemica in Consiglio Veneto durante discussione su Scuola

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Elena Donazzan
Borse di studio, l'opposizione attacca l'assessore Elena Donazzan

La Donazzan si alza e se ne va mentre il Consiglio regionale del Veneto, nella seduta di oggi, martedì 19 dicembre 2023, discute di scuola. Un atteggiamento notato e denunciato dalle consigliere Vanessa Camani e Elena Ostanel, rispettivamente capogruppo del Partito democratico e rappresentante de Il Veneto che Vogliamo.

Secondo il racconto fornito, l’assessore all’Istruzione della Regione Veneto si sarebbe alzata e sarebbe andata via mentre il parlamentino discuteva alcune interrogazioni sul tema “scuola”. ovvero accorpamenti degli istituti e alloggi per gli studenti universitari. Un tema quest’ultimo, molto sentito e sul quale l’interrogazione era stata presentata proprio dalle due politiche con il titolo “Come si intende intervenire per garantire a tutti gli studenti universitari idonei il posto letto che spetterebbe loro?“.

La reazione non si è fatta attendere, tanto che entrambe hanno stigmatizzato come “inaccettabile” il comportamento tenuto da Elena Donazzan, esponente di spicco in regione per Fratelli d’Italia.

“Su una questione delicata come quella degli alloggi per gli studenti universitari – ha detto la Camani – l’assessore Donazzan ha assunto oggi un comportamento arrogante e provocatorio. Invece di rispondere e di prestare ascolto alle istanze di cui da tempo ci facciamo portavoce in sede istituzionale, ha trattato il tutto con malcelata sufficienza, fino ad abbandonare l’aula nel pieno del confronto.

Si tratta di un episodio – prosegue la consigliera dem – che la dice lunga sulla mancanza di rispetto istituzionale da parte dell’assessore Donazzan. Ci attendiamo che, una volte per tutte, venga richiamata a cambiare questo atteggiamento di sfida e di presa in giro per il lavoro che svolgiamo.

Presentare un’interrogazione – spiega ancora Camani – ha l’obiettivo di sollecitare la Giunta ad intervenire nelle questioni più urgenti come quella del diritto allo studio. Già l’assessore Donazzan, per due anni e mezzo, si è rifiutata di incontrare gli studenti, in merito al tema dell’insufficienza di fondi per garantire le borse di studio.

In seguito, ha voluto calare dall’alto, senza alcun confronto, l’operazione che ha portato agli accorpamenti degli istituti scolastici in Veneto. Ora, l’assessore Donazzan si è esibita in uno show provocatorio e pieno di livore: dimostrando, a dispetto del ruolo che ricopre, una totale assenza di empatia e sensibilità per il mondo dell’istruzione e per la crescita dei nostri giovani”, ha conclusp Vanessa Camani.

Nel suo intervento, la consigliera Ostanel ha rincarato la dose e posto l’attenzione sulla mancanza di rispetto verso l’istituzione Consiglio regionale e, dunque, verso i cittadini veneti.

“Mentre stavo replicando alle risposte che ritenevo insufficienti – ha commentato la Ostanel – l’assessora Donazzan è uscita dall’aula senza alcun rispetto. Prima le avevo già chiesto a microfono la decenza di non ridere mentre intervenivo e di ascoltare. Rispetto che non deve tanto a me quanto agli studenti, alle famiglie e al personale scolastico, per gli accorpamenti delle scuole fatte senza alcuna condivisione e per il diritto allo studio che in questa Regione è costantemente negato.

Non basta un semplice richiamo alla Giunta, ho chiesto al presidente Ciambetti di chiedere formalmente all’assessora Donazzan di rispettare i lavori del Consiglio regionale e di invitarla ad ascoltare chi educatamente svolge il suo lavoro in aula.

O forse anche i consiglieri regionali di minoranza per l’assessora non sono degni di ascolto, proprio come le rappresentanze studentesche che non ha ancora voluto incontrare?”, ha concluso Elena Ostanel.