Ccnl Igiene ambientale: Alto Vicentino Ambiente: “Dove vanno a finire i soldi del rinnovo”?

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Igiene ambientale Usb Lavoro Privato AVA per Rsu Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di USB (foto di archivio)
Ava, Alto Vicentino Ambiente: Luc Thibault e Germano Raniero di Usb (foto d'archivio)

“Dove vanno a finire i soldi del rinnovo del Contratto nazionale di Igiene Ambientale”? Se lo domanda Alto Vicentino Ambiente, azienda partecipata da 31 Comuni dell’Alto Vicentino e dall’Unione Montana “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni”, e che si occupa del servizio di raccolta, recupero e trattamento dei rifiuti per un bacino d’utenza di circa 180 mila cittadini per oltre 84 mila utenze domestiche.

I contenuti connessi al quesito sul Ccnl Igiene Ambientale sono in un comunicato stampa.

“Dopo 3 anni dalla scadenza dei contratti di settore Fise e Utilitalia, le associazioni datoriali e Cgil, Cisl, Uil e Fiadel unificano i due contratti per demolirli in un colpo solo!

Cominciamo dalla parte economica: per la prima volta l’aumento salariale non sarà fisso ma diventerà VARIABILE, a seconda di come andranno i profitti delle imprese! Un totale di 121 euro lordi, spalmati su tre anni, di cui SOLO 80 euro rappresentano un incremento fisso della retribuzione base!

E dove finiscono i restanti 41 euro? La parte più consistente sarà destinata al welfare: 17 euro a lavoratore! Facciamo quindi due calcoli: per circa gli 80 mila lavoratori e lavoratrici impiegati nel settore, le imprese investiranno in aumenti salariali SOLO poco più di 640 mila euro in 3 anni.

Per i fondi Fasda e Previambiente, gestiti da Cgil, Cisl, Uil e Fiadel, ne spenderanno circa 1 milione e 630 mila L’ANNO!!!

Ma non solo! La restante parte verrà legata all’aumento della produttività e calcolata anche in base alle valutazioni individuali di ogni dipendente. Uno strumento pericolosissimo nelle mani dei padroni che potranno decidere in piena autonomia a chi andrà l’eventuale premio di produzione, in base a chi farà meno assenze o peggio ancora, maggiormente devoto al proprio superiore! Insomma, una guerra tra poveri, messi gli uni contro gli altri, affamati e sfruttati, in cambio di un vero e proprio ricatto.

Cosa ancor peggiore, l’aumento legato alla produttività sarà assoggettato agli indici inflattivi. Vale a dire, se le aziende non guadagneranno nei tre anni di vigenza contrattuale, potrebbero riprendersi anche una parte di questo misero aumento!

Non è finita qui… perché in cambio dell’ingente finanziamento ottenuto attraverso i Fondi complementari, Cgil, Cisl Uil e Fiadel sono andati oltre, aumentando la flessibilità, prevedendo la riduzione del pagamento della malattia se si supera il 4% di media e nei prossimi mesi metteranno mano anche sulla classificazione del personale. Alla faccia del riconoscimento del lavoro usurante e delle decine di colleghi morti sul lavoro!

Purtroppo la lista delle nefandezze non finisce qui. Le analizzeremo nel dettaglio nei prossimi comunicati, affinché quando nelle prossime assemblee vi diranno che hanno ottenuto il massimo che potevano ottenere, sappiate con certezza che il massimo guadagno ottenuto è finito tutto nelle loro tasche”!

LUC THIBAULT
USB PRIVATO
ALTO VICENTINO AMBIENTE