La Rete Nazionale Scuola in Presenza solidale con i lavoratori contro il green pass

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No green pass sfilano a Trieste (foto Il Piccolo)
No green pass sfilano a Trieste (foto Il Piccolo)

Da venerdì 15 Ottobre in Italia il green pass è divenuto obbligatorio anche per accedere ai luoghi di lavoro sia del settore pubblico sia di quello privato; questa misura segue di poche settimane quella che impone la verifica di possesso della certificazione verde per docenti e studenti universitari – così inizia la nota che pubblichiamo di Rete Nazionale Scuola in Presenza -.

Gli stessi minori nel nostro Paese già dal 6 Agosto scorso sono obbligati ad esibire il lasciapassare sanitario per praticare attività sportiva ed accedere ai luoghi della formazione culturale.

L’Italia è l’unico Paese tra i 27 dell’Unione europea a subordinare l’esercizio dei diritti fondamentali della PERSONA, che sono inviolabili così come sancito dalla nostra Costituzione e dagli ordinamenti internazionali, al possesso della certificazione verde.

No green pass sfilano a Trieste (foto di Rete nazionale Scuola in Presenza)
No green pass sfilano a Trieste (foto di Rete nazionale Scuola in Presenza)

Il green pass, decantato dal governo e dai Mass media nazionali quale “strumento di libertà” sta di fatto sempre più nel nostro Paese diventando strumento di discriminazione e di profonda divisione della Comunità nazionale che invece, in questi mesi più che mai, ha bisogno di coesione, inclusione, solidarietà, principi che anche a Scuola sono messi in discussione anche attraverso l’applicazione di protocolli differenziati tra studenti vaccinati e non.

La “Rete nazionale scuola in presenza” che riunisce decine di migliaia di genitori studenti ed insegnanti radicati in tutte le regioni italiane, nata nei mesi scorsi per difendere il diritto all’ Istruzione e alla crescita serena di TUTTI i bambini e le bambine, le ragazze ed i ragazzi esprime solidarietà nei confronti di tutti gli studenti, gli imprenditori, i docenti, di tutti i lavoratori che in questi giorni stanno manifestando in maniera civile e democratica all’interno dei luoghi di lavoro e nelle maggiori piazze del Paese.

Riteniamo che il dibattito tra differenti punti di vista in merito alla pratica di una vaccinazione universale stia distogliendo dalla riflessione seria su quanto un utilizzo così pervasivo di uno strumento tecnologico senza alcuna legittimità scientifica né giuridica qual è il green pass possa nel tempo stravolgere ogni paradigma dell’umano su cui si fondano valori e pratiche comunitarie della nostra Europa.

Per tutto questo chiediamo al governo di abolire l’utilizzo della certificazione verde per tutti i minori e di ritirare l’ultimo decreto che subordina il possesso del Green Pass all’esercizio del diritto fondamentale all’Istruzione e al lavoro.

 

Firmato Rete Nazionale Scuola in Presenza