Luciano Parolin, l’ultimo menestrello di Vicenza. Lo ricorda ViPiu.it, gli scrive il fratello Massimo, lui già descrive le vie del regno dei Cieli

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Luciano Parolin presenta e autografa copie di uno dei suoi libri sui
Luciano Parolin presenta e autografa copie di uno dei suoi libri sui "Toponimi vicentini"

Oggi ci ha lasciato il prof. Luciano Parolin, per me Luciano, un nostro autore “volontario” e per passione (qui i suoi innumerevoli scritti che abbiamo avuto il piacere e l’onore di pubblicare, ndr) e che, nonostante questo, ogni anno si abbonava ai servizi Premium di ViPiu.it non per utilizzarli, ne sono convinto, ma per dare un contributo alla nostra testata.

Grazie te l’ho detto allora tante volte, per gli articoli e per i contributi, ma grazie non te lo dico stavolta perché ci hai lasciato senza che io abbia avuto la possibilità di rivederti, dopo il mio ritorno a Vicenza, travolto dalle mie corse, che, lo hai dimostrato tu oggi, purtroppo, si fermano quando decidono loro, magari senza neanche darci un preavviso.

Non ti dico grazie, allora, ma ti dico scusa e, anche, peccato per la tua scomparsa, ma solo da questa Terra, dove però sarai sempre ricordato come “L’ultimo menestrello di Vicenza“, come ti ha chiamato tuo fratello Massimo oggi dandomi la brutta notizia, ma anche come chi ha provato a fare politica in più occasioni, con contraddizioni solo apparenti perché “cambiavi” la bandiera che prima sventolavi quando capivi che a muoverla non c’era il vento della natura, ma l’ansimare di chi l’agitava per i suoi interessi e non per quelli del popolo.

Peccato per la tua scomparsa da questa Terra perché dove ora sarai, nel regno dei Cieli in cui credevi, comincerai a scrivere e a descrivere le sue bellezze e le vie per arrivarci, ma non potrai farli leggere a tutti, ma solo a quelli che, credendo come te, percorreranno una di quelle vie.

Non foss’altro che per questo, da oggi cercherò di capire se e come tornare a crederci nel tuo regno dei Cieli, magari aiutato dalla lettera che da ViPiu.it ti invia tuo fratello, Massimo Parolin, per me e per i vicentini il Comandante ma che so, me lo disse lui, che a te ubbidiva. Con amore.

Riposa in pace, Luciano

Giovanni


Ciao Fratello,

inizio così, come usavi salutarmi tu. Oggi è un giorno difficile per me e per tutti coloro che ti hanno voluto bene, e sono tanti.

Difficile anche per la Città che perde il suo ultimo menestrello, il raccontastorie, il preparato e raffinato cultore della toponomastica cittadina.

Un caro personaggio vicentino: perché questo sei stato! E non lo dico io, che sono evidentemente di parte, lo dice la gente.

Fino a ieri, quando passavo per le vie del centro storico, per motivi lavorativi come quotidianamente sono uso fare, non mancavo di trovare qualcuno che mi fermasse per chiedermi quando ci sarebbe stato il tuo prossimo giro tra i giornali di pietra o, entrando in qualche negozio, farmacia od esercizio, qualcuno che mi chiedesse se fossi tuo fratello perché era stato un tuo allievo e desiderava che ti portassi i suoi saluti.

Sei stato un caro personaggio Luciano, come lo è stato Virgilio Scapin con la sua libreria, come Cisco e i suoi gelati e le verdure caramellate, come Geremia l’amatissimo casolin del centro, come altri che hanno reso, con le loro opere od attività, più affascinante la nostra Vicenza, Città Bellissima.

Quante volte mi hai ammaliato con i tuoi racconti, con il tuo affabulare mezzo veneto, mezzo italiano, narrandomi del perché si chiamasse Stradella del Diavolo, Via Soccorso Soccorsetto, Viale Eretenio. E quante battaglie hai ingaggiato per la dizione Campo Marzio o Campo Marzo…

La tua pazienza, certosina, dapprima nel censire poi nel ricostruire le ”secolari news” scolpite sulle lapidi e sui monumenti di Vicenza, narranti di illustri cittadini, usanze perdute, tragedie racchiuse tra le pieghe del tempo, ha oggi consentito di lasciare alla nostra biblioteca Bertoliana un patrimonio di testi storici di indubbio valore.

Ti ringrazio per avere servito Vicenza al meglio delle Tue possibilità, senza alcun scopo di lucro ma solo per la bellezza del raccontare.

Ringrazio VicenzaPiù, ora ViPiù, anche per te, il suo direttore, che tante volte ti ha ospitato con le tue pillole di toponomastica facendo così cultura, e che mi consente oggi di lasciarti questo dono, quest’ultimo mio regalo che potrai mettere nella tua valigia e farti accompagnare nel tuo viaggio.

Mi mancherai, tanto. Un bacio.

Tuo fratello Massimo


La biografia di Luciano Parolin scritta da lui stesso, e da chi altri sennò?, nel libro “Posina, la mia verde valle”

Nato a Posina il 14 dicembre 1942, ha sempre vissuto a Vicenza.
Insegnante di Scuola Superiore a Venezia, ha prestato servizio come educatore nel carcere lagunare di Santa Maria Maggiore.
Sposato dal 1969.

Abilitato all’insegnamento nel 1974.
Vincitore di Concorso immesso in Ruolo Ordinario alla media Andrea Palladio di Contra’ Porta Nova a Vicenza. Autore del Progetto Leonardo.

Alla chiusura della Palladio nel 1988, segue il Preside G.A. Novello alla Francesco Maffei, dal 2003 è (da oggi era, ndr) in pensione.
Impegnato da sempre nella ricerca di Storia Patria sugli eventi cittadini, ha collaborato per anni con il quotidiano Il Vicenza curando una rubrica settimanale su Ambiente e Natura, pubblicando Quaderni sulle Amministrazioni Comunali dal 1866.
Nel 2011 in occasione del Centenario dell’Unità d’Italia ha curato la mostra dei manifesti del
Risorgimento Vicentino e pubblicato a cura del Comune di Vicenza Giornali di Pietra.
Autore di numerose pubblicazioni estratte dagli archivi comunali, patrocinate dal Comune, tutte depositate presso La Biblioteca Bertoliana.
Per la Scuola Media Maffei ha curato la stampa di due percorsi storici dal titolo: Vicenza, non solo Palladio.

Nominato Cavaliere al Merito della Repubblica il 2 giugno 2021

Altre pubblicazioni di Luciano Parolin
– Convegno Nazionale degli Agricoltori a Vicenza nel 1867.
– Ambiente e Natura a Vicenza. Argomenti. 2010
– Eventi Vicentini – Esposizione Regionale del Veneto del 1871.
– Giornali di Pietra – Vicenza 2011
– Giornali Murali – Avvisi, Notifiche, Proclami dal 1848 al 1875.
– Toponimi Vicentini – Storia breve di uomini, contra’, osterie – Vicenza
Altri libri di Luciano Parolin
– I Portici di Monte berico
– Giornali murali
– Toponimi I, II e III
– Annuali Vicentini
– Profumi e Balocchi
– Il governo Mussolini
– Campo Marzio
– Storie di Strade