Nidi e scuole dell’infanzia comunali, attivi i Legami educativi a distanza

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Da sinistra le insegnanti e l’assessore Cristina Tolio

Sono attivi nei sei nidi (328 bambini) e nelle 17 scuole dell’infanzia comunali (865 bambini) i “Legami educativi a distanza” (Lead), ovvero i progetti pedagogici a distanza pensati per la fascia d’età da zero a sei anni. Si rafforza inoltre la digitalizzazione delle strutture grazie all’acquisto da parte del Comune di 27 computer portatili che saranno presto dati in dotazione alle scuole.

Sono le misure messe in campo dall’amministrazione per sostenere i percorsi educativi dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali in questo periodo di chiusura temporanea dovuta alle misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da Coronavirus.

I progetti sono stati presentati oggi dall’assessore all’istruzione Cristina Tolio insieme alle insegnati Valeria Marchetto della scuola dell’infanzia Luigi Federico Tretti e Sara Ratis della scuola Orazio Tretti.

Con i bambini di nidi e scuole non si parla di Didattica a distanza, ma di Legami educativi a distanza, Lead, una differenza non solo di forma ma di sostanza – spiega l’assessore Cristina Tolio – Bambini così piccoli trovano nelle loro scuole dei punti di riferimento e costruiscono dei legami che sono fondamentali. In modo molto creativo gli insegnanti ed educatori si sono messi quindi all’opera per creare attività, dai tutorial alle videochiamate, per mantenere questo legame anche a distanza. L’obiettivo è duplice: dare certezza ai bambini ricordando il tempo passato a scuola e rinnovare il legame che li unisce agli insegnanti assicurando la continuità del percorso educativo”. 

Attivati con l’avvio della zona rossa in Veneto e la conseguente chiusura delle scuole, i Lead permettono ad insegnanti ed educatori di fare nido e scuola dell’infanzia anche a distanza, stando quindi vicino ai bambini e assicurando la continuità del percorso educativo. 

I progetti dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali seguono le linee guida indicate del documento ministeriale “Orientamenti pedagogici sui Lead: legami educativi a distanza. Un modo diverso di fare nido e scuola dell’infanzia”, a firma della Commissione infanzia sistema integrato 0-6 del 6 maggio 2020. 

Al centro viene posta la necessità di mantenere un legame educativo tra insegnanti e bambini, personale educativo e genitori, così come tra gli stessi bambini, anche nei rapporti a distanza. 

La programmazione delle attività tiene conto dei mezzi tecnologici (sono utilizzati videochiamate, Google meet, email, canali YouTube e Google drive), della disponibilità delle famiglie e dell’età dei bambini. Si propongono quindi collegamenti dal vivo in alcuni giorni della settimana, per qualche decina di minuti, e suggerimenti di attività da svolgere in autonomia o con i genitori. 

Il gioco rimane anche a distanza lo strumento principale per le attività proposte. Tra queste, ci sono canzoni, filastrocche, narrazioni di storie, indovinelli, rime, giochi linguistici, semplici esperienze motorie da fare in poco spazio, esperienze di manipolazione e trasformazione (come semplici ricette o la costruzione di oggetti con materiali di riciclo), esperienze scientifiche che sono quotidiane in ambito domestico (per esempio attività di giardinaggio, piantumazione e semina in giardino, in terrazzo o dentro casa con vasi). 

Per sostenere le strutture scolastiche nella realizzazione delle attività a distanza, l’amministrazione ha destinato inoltre 20.250 euro, del fondo di solidarietà comunale per il Covid19, per l’acquisto di 27 computer portatili, dotati di telecamera, casse integrate e mouse. A ogni nido e scuola dell’infanzia comunali sono stati forniti nel 2020 dei tablet. A breve verranno dotati dei nuovi dispositivi.