Oasi di Casale, Dalla Pozza: “non ci sono nuovi elementi…”. Liliana Zaltron (M5S Vicenza): i carabinieri del Noe di Treviso li hanno inviati alla magistratura!

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Nell’ultimo Consiglio Comunale del 24/04/2018, scrive nella nota che pubblichiamo Liliana Zaltron, consigliere comunale M5S Vicenza,  è stata data risposta da parte degli assessori alle interrogazioni in sospeso. Tra queste anche la mia interrogazione datata 19/01/2018 e di seguito riportata:

Premesso: · che nella giornata del 14 Novembre 2017, i Carabinieri del NOE di Treviso hanno effettuato una serie di indagini all’Oasi di Casale nella parte dove dovrebbe sussistere un inquinamento da cromo esavalente, scaricato agli inizi degli anni ’80, come asserito da anni dal Comitato di Casale;


· che a tal riguardo i Carabinieri hanno emesso il seguente comunicato:

“Le analisi tecniche “non invasive” sono state eseguite dalla ditta GIA CONSULTING srl di Napoli, la quale ha stretto un protocollo d’intesa con il Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.

Sono stati utilizzati il magnetometro e il georadar.

L’area indagata è di circa 5 ettari ed ha evidenziato, già preliminarmente, delle anomalie che verranno approfondite successivamente tramite degli scavi.

Le analisi tecniche sono state eseguite con la supervisione e dietro indicazione dei militari del NOE Carabinieri di Treviso, che stanno indagando.”

Auspicato:

· che tali indagini, facciano finalmente luce su una vicenda che si trascina ormai da più di trent’anni, con la speranza che non sia una nuova edizione della “Terra dei fuochi”;

Considerato:
· che gli stessi Carabinieri del NOE hanno presentato richiesta alla Magistratura di poter effettuare delle indagini maggiormente significative con l’effettuazione di scavi nell’area interessata;
Tutto ciò premesso la sottoscritta Liliana Zaltron in qualità di consigliere comunale chiede:
· se l’Amministrazione comunale di Vicenza non ritenga necessario procedere ad attivare le procedure per effettuare di propria iniziativa gli scavi come richiesto dai Carabinieri del NOE, anziché attendere l’ordinanza del Magistrato, il tutto finalizzato a fare finalmente chiarezza in tempi brevi, così come richiesto da decenni dal Comitato di Casale.
Vicenza, 19/01/2018
Liliana Zaltron
Movimento 5 Stelle Vicenza

Nella risposta l’assessore alla Progettazione e Sostenibilità Urbana Antonio Dalla Pozza dopo aver ribadito la disponibilità degli Uffici dichiara “…si conferma come, allo stato attuale, non vi siano nuovi elementi tecnici rispetto a quelli – già noti e agli atti,- per l’attuazione di un’indagine ambientale, come già espresso dagli Enti ARPAV, ULSS, Comune di Vicenza) in sede di Conferenza di Servizi tenutasi in data 23 marzo 2016“.
Secondo l’assessore quindi le dichiarazioni rilasciate dal NOE di Treviso “…L’area indagata è di circa 5 ettari ed ha evidenziato, già preliminarmente, delle anomalie che verranno approfondite successivamente tramite degli scavi…” non sarebbero nuovi elementi tecnici ?

Ricordiamo all’Assessore Dalla Pozza, che questi “non nuovi elementi tecnici” sono talmente “non nuovi” che il NOE ha pensato di inviarli alla Magistratura, richiedendo l’autorizzazione allo scavo: forse che i Carabinieri del NOE si siano sbagliati?
C’è, ancora una volta, da rimanere allibiti da certe dichiarazioni…
Liliana ZaltronMovimento 5 Stelle