Procuratori De Bortoli (TV) e Canova (VI) in Commissione banche il 26 gennaio e il 2 p.v. Arrivati contributi di Coviello, Mazzaro e Smiderle

249
Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario: la presidente Carla Ruocco
Carla Ruocco, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario

Il 30 ottobre 2020 anticipavamo con questo titolo "Commissione banche riapre dossier BPVi e Veneto Banca con procuratori Canovi e De Bortoli e contributi di Mazzaro, Smiderle e Coviello" che "la Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, guidato dalla pentastellata Carla Ruocco, nel suo ultimo Ufficio di presidenza e su impulso dell’unico membro vicentino della Commissione stessa, l’avv. Pierantonio Zanettin, ex membro laico del Csm e parlamentare forzista al suo quarto mandato, ha deciso di convocare per due audizioni nelle prossime settimane i procuratori della Repubblica reggenti di Vicenza, Orietta Canova, e di Treviso, Massimo De Bortoli, che riferiranno sui più recenti sviluppi delle inchieste giudiziarie in corso nei confronti degli ex vertici della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca".

E aggiungevamo che "... questa è una significativa novità a livello nazionale, la Commissione Ruocco ha anche richiesto un contributo scritto sulle stesse vicende a tre noti giornalisti veneti: Renzo Mazzaro, firma dei quotidiani locali del gruppo Repubblica – Stampa, Marino Smiderle, esperto di economia del Giornale di Vicenza, e Giovanni Coviello, direttore responsabile del nostro ViPiù, già VicenzaPiù...".

Ebbene domani 26 febbraio, in attuazione di quanto sopra, verrà audito per primo il procuratore della Repubblica reggente di Treviso, che è anche il pm del procedimento in corso contro Vincenzo Consoli, restato, si capirà perché?, unico imputato per Veneto Banca come se ci fosse solo lui a decidere e ad operare in una delle prime 10 banche italiane.

Il 2 febbraio 2021 toccherà, poi, a Orietta Canova, che ha gestito il passaggio dal vecchio procuratore capo Cappelleri al neo nominato procuratore capo Lino Bruno, che al ballottaggio ha raccolto 14 voti del Plenum del Csm rispetto agli 8 della sìtessa Canova.

I 40 membri della Commissione di inchiesta sul sistema bancario e finanziario hanno avuto a loro disposizionedal 12 gennaio i contributi di Coviello, Mazzaro e Smiderle  (che da domani, dopo la loro ufficializzazione renderemo noti ai nostri lettori, ndr) per arricchire le loro conoscenze sulle origini dei crac delle due ex popolari venete accomunate nella fine ma molto diverse nella sua genesi, come appare sempre più chiaro e come potranno acclarare i lavori della nuova commissione che ha il compito di “presentare annualmente alle camere una relazione sull’attività e sui  risultati  dell’inchiesta  nonché  eventuali proposte di  modifica  al  quadro  normativo  sulle  materie  oggetto dell’inchiesta... anche se non sono mancate non mancano pressioni perché sia più orientato alla definizione di linee future del sistema bancario e finanziario sulla base dei suoi eventuali precedenti malfunzionamenti piuttosto che a indagare specificamente sui fatti “dolorosi”..." all'esame di nuovo da domani.

Se la legge 28 stabilisce, infatti, che la Commissione può “analizzare la gestione degli enti creditizi e delle imprese di investimento... l’ambito dei compiti attribuiti alla Commissione – a differenza di quella istituita nella precedente Legislatura – ci tenne, infatti, a indicare il presidente Sergio Mattarella nella sua lettera inviata all’atto della promulgazione della legge istitutiva della Commissione ai presidenti del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e della Camera dei Deputati, Roberto Fico – non riguarda l’accertamento di vicende e comportamenti che hanno provocato crisi di istituti bancari o la verifica delle iniziative assunte per farvi fronte, ma concerne – insieme al sistema bancario e finanziario nella sua interezza – tutte le banche, anche quelle non coinvolte nella crisi e che svolgono con regolarità la propria attività…” .

  • Successivamente alle due audizioni e ai contributi scritti di Mazzaro, Smiderle e Coviello la Commissione, cercando di contemperare il dettato della legge con le indicazioni istituzionalmente e comprensibilmente prudenti del presidente della Repubblica ma senza subire censure preventive, stabilirà le modalità per audire eventualmente anche Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di Veneto Banca.

Sei arrivato fin qui?

Se sei qui è chiaro che apprezzi il nostro giornalismo, che, però, richiede tempo e denaro. Se vuoi continuare a leggere questo articolo e per un anno tutti i contenuti PREMIUM e le Newsletter online puoi farlo al prezzo di un caffè, una birra o una pizza al mese.

Grazie, Giovanni Coviello

Sei già registrato? Clicca qui per accedere