Quartieri al centro per Otello Dalla Rosa sindaco di Vicenza: sicurezza fa rima con concretezza

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La lista presenta la propria proposta per una migliore sicurezza nelle zone verdi: custodi per i parchi pubblici, sicurezza integrata con vigile di quartiere, illuminazione pubblica e telecamere

Tanto si è parlato e tanto si parla di sicurezza in queste settimane, ma poi le proposte concrete dove sono? Se lo chiede, nella nosta che pubblchiamo, la lista Quartieri al Centro che sostiene il candidato sindaco Otello Dalla Rosa. Abbiamo finora assistito ad un teatrino privo di contenuti reali, dove fantasiose proposte mirano a cavalcare un tema così importante. La sicurezza per la lista Quartieri al Centro non ha e non deve avere colore politico; sicurezza per noi fa rima con concretezza.


Solo pochi giorni fa un nuovo atto vandalico ha preso di mira il parco di San Pio X, dove è stato distrutto il bagno pubblico della zona. Degrado e percezione di insicurezza prendono avvio da questi fatti e per questo occorre intervenire con misure di controllo e repressione a partire dai fenomeni che potrebbero essere ritenuti marginali.

«Per questo, quello che proponiamo – spiegano i candidati della lista – è l’istituzione di un servizio qualificato di custodia dei parchi pubblici. L’ideale sarebbe poter contare su un custode per ciascun parco, ma si possono pensare anche forme di controllo per aree ravvicinate. Non bastano i volontari, ma occorre personale strutturale, appositamente formato che possa divenire un punto di riferimento anche per chi frequenta le aree verdi della città. Il guardiano sarebbe così un punto nodale nel rapporto tra residenti e forze di polizia, in grado di monitorare i frequentatori, di far rispettare i regolamenti vigenti e, in caso di necessità, far intervenire prontamente le forze dell’ordine. Ascoltando le istanze di chi vive i quartieri della città emergono poi anche altre esigenze per favorire una migliore sicurezza dei luoghi.
Ecco allora che nel nostro impegno per la città abbiamo avuto modo di illustrare interventi concreti, condividendo le proposte già avanzate da Otello Dalla Rosa. Parliamo quindi di potenziamento del sistema di illuminazione pubblica, integrandolo nelle aree più sensibili con sistemi di videosorveglianza intelligenti, creazione di un coordinamento fattivo tra forze di polizia e polizia locale nei quartieri con presenza del vigile di quartiere e di associazioni in grado di supportare l’operato degli agenti, dall’Associazione Nazionale Carabinieri alla Protezione Civile, passando per gli Alpini, ma anche l’occhio vigile che potrebbe venire dal personale in servizio nelle attività di raccolta dei rifiuti o delle guardie giurate operanti sul territorio a vario titolo. Infine, condividiamo quanto espresso dal candidato Dalla Rosa: la sicurezza è fondamentale per la qualità della vita e pertanto deve essere compito diretto di un sindaco curarne ogni aspetto. Per questo approviamo la proposta di Otello Dalla Rosa di mantenere in carico al primo cittadino questa delega: un impegno e una garanzia che la sicurezza diventi una reale priorità e non un banale spot elettorale».

«Occorre – spiegano i candidati – proporre eventi e rassegne che coinvolgano anche i parchi pubblici per mantenere la presenza delle persone. Presenza che è naturale deterrente contro la sosta di delinquenti e perditempo. Ne guadagnano così il decoro delle aree e la vivibilità dei quartieri. Non dimentichiamo che la presenza del custode significa anche avere una persona in grado di provvedere nell’immediato a piccoli interventi manutentivi, con possibili risparmi anche per le casse comunali.

Infine, per fare sicurezza non servono le parole, ma servono risorse. Per questo motivo nella nostra proposta inseriamo l’adesione al Patto per la sicurezza, uno strumento strutturale e coordinato con Ministero degli Interni, Regione, Provincia e Prefettura. Presso il Ministero si verrebbe così a costituire un fondo dedicato agli investimenti in tema di sicurezza per Vicenza: dallo sviluppo del Targa system all’installazione di nuove telecamere di ultima generazione, passando per l’aggiornamento di mezzi e strumenti al servizio delle forze dell’ordine, formazione degli operatori.»