Acciaierie Venete, Potere al Popolo: “è morto l’operaio dopo tre settimane di sofferenze”

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Arriva come un macigno la notizia – comunica in questa nota Potere al Popolo! di Vicenza – (ANSA) “E’ morto ieri sera Sergiu Todita, l’operaio di 40 anni di origine moldava coinvolto nel gravissimo incidente nelle Acciaierie Venete a Padova lo scorso 13 maggio. Quel giorno una siviera contenente acciaio fuso, mentre veniva sollevata da una gru, si è staccata dal carroponte che la sorreggeva e precipitando a terra ha generato un’ondata di calore che ha investito in pieno due dipendenti delle Acciaierie di Riviera Francia, Sergiu Todita appunto e il collega Marian Bratu”.
Sergiu Todita è morto dopo atroci sofferenze che sono durate oltre 3 settimane. E’ stato ucciso perché il lavoro è sempre più insicuro, perché bisogna “essere competitivi”, perché la sicurezza è un costo che lorpadroni “possono e devono abbattere”.
Ricordiamo Sergiu Todita, un lavoratore che non c’è più. Ricordiamo che lascia una famiglia e tutte le speranze per un futuro migliore. Ricordiamo che è uno dei tanti (oltre 300) che sono morti spesso nell’indifferenza generale. Ricordiamo che nessuno di loro è morto per tragica fatalità. Ricordiamo con rabbia che non è il lavoro che uccide, ma la bramosia del guadagno e un sistema spaventoso che mette al primo posto il profitto. 
Ricordiamo e non restiamo indifferenti, rompiamo il silenzio urlando la nostra rabbia. Stringiamo i pugni e lottiamo.