Calderoli, Maurizio Acerbo (PRC): “Non ha il diritto di sfasciare la Costituzione”

435
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale del partito della rifondazione Comunista meloni francia calderoli salario minimo
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale di Rifondazione Comunista

“Va ricordato al ministro Calderoli che la destra non ha ricevuto alle ultime elezioni il voto della maggioranza degli italiani e nemmeno quello dei votanti”. A dirlo Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Coordinamento di Unione Popolare.

“Il governo – prosegue – rappresenta la minoranza più coesa del paese, non la maggioranza delle italiane e degli italiani. Il governo ha la maggioranza in Parlamento grazie alla legge elettorale, ma non è legittimato a usarla per fare a pezzi l’Italia con l’autonomia differenziata o a stravolgere la Costituzione con il presidenzialismo.
La Costituzione andrebbe applicata e non stravolta, le modifiche circoscritte dovrebbero essere largamente condivise. Purtroppo i primi a dare il cattivo esempio furono i partiti del centrosinistra nel 2001 con la modifica del Titolo V a maggioranza che ha aperto la strada all’autonomia differenziata.
Calderoli non ha il diritto di sfasciare la Costituzione. Quello del governo è un progetto eversivo non a caso sostenuto da Renzi”, conclude Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea, Coordinamento di Unione Popolare.