Covid, Report AIFA: Veneto primo in Italia per uso monoclonali. Zaia: “primi a crederci. Cura efficace per evitare ospedalizzazioni”

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Anticorpi monoclonali in Veneto: la professoressa Evelina Tacconelli nel corso del punto stampa del 19 marzo 2021 tra assessore Lanzarin e Presidente della Regione Luca Zaia
Anticorpi monoclonali in Veneto: la professoressa Evelina Tacconelli nel corso del punto stampa del 19 marzo 2021 tra assessore Lanzarin e Presidente della Regione Luca Zaia

“Da un anno il Veneto è la prima Regione d’Italia nell’utilizzo dei farmaci monoclonali per combattere precocemente il Covid. Siamo stati i primi a crederci quando ancora venivano espressi dubbi e perplessità. Ora che la loro efficacia non è più in discussione siamo primi nel loro utilizzo. È motivo di orgoglio poter dire che, anche stavolta, avevamo visto giusto. Che i nostri clinici e scienziati avevano visto giusto”.

Lo dice il Presidente della Regione Veneto, alla luce dei dati contenuti nell’ultimo report dell’Agenzia Italiana del farmaco sull’utilizzo dei farmaci monoclonali in Italia.

Anticorpi monoclonali anti covid
Anticorpi monoclonali anti covid

“Su poco meno di 58 mila pazienti trattati in tutta Italia dal marzo scorso, quando entrarono ufficialmente a far parte delle cure anti Covid – dice il Governatore – 9.382 malati sono stati trattati in Veneto con risultati lusinghieri, anche grazie alla scelta, fatta subito, di utilizzarli in fase precoce e in persone ad alto rischio di ospedalizzazione. Da due anni combattiamo contro questo virus – conclude – e ora che abbiamo imparato molto delle sue subdole insidie, possiamo guardare con soddisfazione alla scoperta di quanto fossero utili i monoclonali”.