Dino Carta, lo studente partigiano ricordato da Anpi Vicenza

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dino carta lapide

Una cerimonia commemorativa per Dino Carta, lo studente partigiano, è prevista sabato 14 gennaio 2023 alle 11 in via Ottone Calderari a Vicenza.

L’evento è organizzato da Anpi Vicenza con le Associazioni Combattentistiche e con l’apporto dell’amministrazione comunale. È prevista la deposizione di una corona di alloro in corrispondenza della lapide a ricordo, oltre ad un saluto del rappresentante dell’amministrazione comunale e l’orazione ufficiale tenuta da Davide Tadiotto, studente.

“Dino Carta – spiega Anpi Vicenza – da ragazzo frequenta le cinque classi elementari al Patronato Leone XIII, dal 1930 al 1935, con ottimo risultato. Si iscrive poi all’Istituto Rossi per l’acquisizione del diploma di perito industriale. Ama il gioco del calcio ed entra a far parte della prima squadra del Lanerossi Vicenza.

Prende contatto nel 1944 con le forze partigiane della Città e con il Comitato di Liberazione Nazionale; gli viene indicato di arruolarsi nella Polizia Ausiliaria, mantenendo il contatto con i partigiani per passare le informazioni sul trasporto delle armi e sui rastrellamenti.

Tradito da un compagno, viene convocato il 12 gennaio del 1945 al Comando della Caserma della Milizia per spiegazioni in merito. Capisce cosa può succedere; vista una pistola sul tavolo se ne impadronisce e tenta la fuga scavalcando una finestra ma viene raggiunto in Via Ottone Calderari e lì ucciso.

Il ricordo del sacrificio di Dino Carta ci deve indurre a ricordare le radici antifasciste della Repubblica italiana rigettando qualsiasi oblio della storia, qualsiasi tentativo di riabilitare la brutale dittatura fascista, qualsiasi equiparazione tra chi combatteva per la libertà e chi per il nazifascismo genocidario e in secondo luogo a batterci per la piena attuazione della Carta Costituzionale nei suoi contenuti di promozione della pace, ampliamento dei diritti civili e sociali, valorizzazione del lavoro e della sua dignità e promozione della cultura dell’accoglienza”, conclude Anpi Vicenza.