Hephaestus, artigianato tradizionale: il Comune di Bassano del Grappa ha individuato gli ambassadors

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Hephaestus

Proseguono le attività di Hephaestus, il progetto di ricerca quadriennale dedicato all’artigianato artistico, di cui il Comune di Bassano del Grappa è partner. L’iniziativa è finanziata dalla Commissione Europea e coordinata dalla Copenhagen Business School con l’Università Cà Foscari di Venezia. Nel territorio ne fanno parte, in qualità di partner associati, anche CNA Veneto Ovest e Confartigianato Vicenza.

Iniziato ufficialmente a maggio 2023 con gli incontri tenutisi a Venezia e Bassano, Hephaestus risponde alle sfide più importanti per il settore dell’artigianato quali il passaggio di conoscenze e di tecniche alle giovani generazioni, i modelli formativi poco calati nella pratica, la crisi dei distretti artigianali, le pressioni della globalizzazione e i cambiamenti culturali.

Per affrontare le sfide del futuro, ma anche il veloce cambiamento della realtà attuale, Hephaestus ha dato vita ad un gruppo di ricerca europeo che sta lavorando in sinergia con amministrazioni locali e associazioni di artigianato, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo della manifattura creativa tradizionale nelle società contemporanee.

“Il progetto – spiegano dal comune – sta coinvolgendo quattro territori europei: Bornholm in Danimarca, Dals Langed and Fengersfors in Svezia, Venezia e appunto Bassano del Grappa, i quali hanno anche individuato cinque ambasciatori, ovvero degli artigiani chiamati a rappresentare i propri territori portando le loro esperienze, bisogni e proposte in un dialogo europeo con i loro omologhi e con gli enti di ricerca partecipanti”.

I professionisti che hanno espresso la volontà di partecipare in qualità di ambassadors e che quindi rappresenteranno il cosiddetto ecosistema di Bassano sono: Bianca Bonaldi, Elena Rausse, Jenna Basso Pietrobon, Leonardo Collanega e Pol Polloniato.  

“La collaborazione mira a promuovere crescita inclusiva, creazione di nuovi posti di lavoro, coesione sociale e diversità. Si propone inoltre di offrire soluzioni creative per incorporare le tecnologie digitali nell’artigianato tradizionale aumentandone produttività e competitività grazie a interventi di accompagnamento e formazione innovativa”, aggiunge l’amministrazione comunale.

Una delle attività principali di questa prima fase consiste nella somministrazione di un questionario, predisposto dall’Università di Roma Tor Vergata, a tutti gli artigiani, con l’obiettivo di studiare quali sono le capacità e le risorse fondamentali per svolgere il loro lavoro, quali le competenze da sviluppare e, infine, quali i servizi utili alla carriera.

Una volta analizzati, i dati saranno diffusi solo in forma anonima e aggregata, come da informativa privacy. Gli artigiani – fanno sapere dal municipio – sono invitati a compilare il questionario, disponibile fino al 31 gennaio 2024 a questo link.