Si accendono i riflettori sulla sostenibilità: al via i Dialoghi Culturali di Radici Future

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festival radici future 2030

Pochi giorni ancora e i Dialoghi sulla sostenibilità torneranno ad animare le serate bassanesi e vicentine, grazie all’edizione 2023 di Radici Future 2030, il festival della sostenibilità, dell’economia circolare e dell’etica d’impresa, che si pone come obiettivo l’incontro e il confronto tra cittadini, imprese, scuole e istituzioni, sulla scia dei 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Quattro gli appuntamenti in programma quest’anno per i Dialoghi Culturali che, dal 13 al 16 novembre, saranno ospitati dal piano nobile di Palazzo Chiericati, a Vicenza, e da Villa Rezzonico, la “casa” bassanese di Radici Future. La rassegna sarà anche l’occasione per premiare le aziende vincitrici della Championship, la challenge realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona, la Regione del Veneto e Asvess-Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile.

“Insieme alle altre declinazioni, dalla Championship al Progetto Urban, le serate culturali sono parte di quel cambiamento che Radici Future vuole mettere in pratica fin dalla prima edizione – dichiara il Presidente di Radici Future 2030, Andrea Visentin -. Ecco allora il dialogo a più voci nel quale il festival ha accolto contributi anche di provenienza diversa, in modo da allargare il ventaglio degli stimoli offerti. Tutto ciò per continuare a crescere e immaginare un festival realmente cucito su misura per ogni fruitrice e fruitore”.

“Ogni cambiamento inizia in primo luogo dalla cultura, – ha dichiarato Elena Pavan, Sindaco di Bassano del Grappa – soprattutto quando si tratta di mettere in atto azioni e comportamenti che incidono sul futuro nostro e dell’intero pianeta. Radici Future torna ad offrirci possibilità importanti di confronto e approfondimento su temi che sono parte del nostro quotidiano: sviluppo sostenibile, economia circolare, ambiente, offrendoci l’opportunità di essere parte attiva di questa trasformazione. Per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 è necessario agire con serietà a consapevolezza, ed è un impegno cui siamo chiamati noi stessi, ma soprattutto le giovani generazioni, per questo plaudiamo in particolare all’attenzione rivolta alle scuole, agli insegnanti e ai formatori, perché è lì che si costruisce il futuro”.

“Ci fa particolarmente piacere ospitare, per il secondo anno consecutivo, Radici Future – ha aggiunto il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai – un festival che ha come fondamenta gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. La nostra è un’amministrazione attenta e sensibile alle tematiche dell’ambiente e della sua sostenibilità, dell’economia circolare e del riuso intelligente e pertanto, quando si creano occasioni così belle di dialogo e di confronto, non possiamo che accoglierle con grande approvazione e soddisfazione. Siamo quindi certi che i Dialoghi culturali a Palazzo Chiericati, anche in virtù del valore dei relatori presenti, saranno un importante momento d’incontro e di crescita non solo per la città di Vicenza, ma anche per tutta la provincia”.

I DIALOGHI CULTURALI

Lunedì 13 novembre a Vicenza, il piano nobile di Palazzo Chiericati ospita il primo incontro di questa edizione di Radici Future 2030. Con la conduttrice e divulgatrice Licia Colò e il CEO e co-founder del design studio per lo sviluppo sostenibile WRÅD Matteo Ward, faremo un viaggio ai confini del mondo parlando di scienza, gestione delle imprese, moda a basso impatto ambientale e diritti degli animali. A moderare il dialogo sarà il giornalista scientifico di RaiNews24 Andrea Bettini. Un’occasione per comprendere come tutti possiamo essere in prima linea nella difesa dell’ambiente e nella tutela del pianeta. Dalle piccole scelte quotidiane all’impegno per politiche più rispettose degli ecosistemi, ciascuno di noi può dare il proprio prezioso contributo.

Sempre a Vicenzamartedì 14 novembre Gabriella Greison, fisica, scrittrice e divulgatrice scientifica ci aiuterà a ricostruire il percorso della ricerca sul cambiamento climatico, evidenziandone e motivandone le amare conclusioni a cui sono giunti gli esperti. Alessio Colombo, geologo e Co-founder & COO di Ricehouse, ci spronerà a reagire, perché così come abbiamo avuto un’influenza negativa sul clima, possiamo anche invertire la rotta. A Laura Bettini, giornalista Radio 24 – Il Sole 24 Ore, il compito di moderare l’incontro. Perché se è vero che il clima è sempre cambiato, il modo in cui sta accadendo mette a rischio non la sopravvivenza della Terra, ma quella di milioni di persone che ci vivono.

Mercoledì 15 novembre si torna a Bassano del Grappa, a Villa Rezzonico, per un dialogo che parla di sostenibilità, quello che vede protagonisti Eva Alessi, responsabile sostenibilità WWF Italia, e Saverio Tommasi, reporter e fondatore di Sheep Italia, un’associazione che coinvolge oltre diecimila volontari e volontarie in tutta Italia. Un dialogo sul filo della lana, tra la cruda realtà dell’oggi e la speranza delle buone pratiche che possono trasformare il nostro modo di vivere su questo pianeta, moderato da Luca Barbieri, consulente per la comunicazione di centri di ricerca, PMI innovative e startup, imprenditore e giornalista. Perché se gli oggetti sono solo prodotti e gli umani solo consumatori; se per produrre non ci preoccupiamo più delle conseguenze sull’ambiente e le persone fragili, per alcuni, valgono meno perché consumano poco, allora forse – per citare l’ultima campagna di WWF Italia – “quelli a rischio estinzione siamo noi”.

Giovedì 16 novembre, infine, sempre a Bassano del GrappaVeronica La Regina, Direttore Generale di Officina REV Srl – società di Space Cargo, e Chiara Montanini, Project Manager di Italy for Climate e Analista Clima ed Energia di Fondazione per lo sviluppo sostenibile, moderate  dalla giornalista e conduttrice Mediaset Alessandra Viero, ci aiuteranno a comprendere quanto l’innovazione, sia nel campo dello spazio che dell’energia, possa essere uno strumento di aiuto alla società per affrontare le sfide del cambiamento climatico in termini di adattamento e mitigazione, oltre che una grande opportunità di crescita per le imprese

Tutti gli eventi inizieranno alle 20:30 e saranno a ingresso gratuito, con prenotazione necessaria sul sito radicifuture2030.org o sulla piattaforma Eventbrite.

LA CHAMPIONSHIP

Lunedì 13 novembre alle 17:00, sempre a Palazzo Chiericati, durante la cerimonia di premiazione verrà svelato il nome dell’azienda vincitrice della Championship di Radici Future 2030. La challenge realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Verona che, per questa seconda edizione, ha ampliato la partecipazione a tutte le categorie produttive e professionali, con l’intento di raccontare le esperienze delle diverse aziende nel campo dell’economia circolare. La valutazione e il giudizio finale sui progetti delle aziende partecipanti, sono stati nuovamente affidati al Comitato Tecnico Scientifico composto dalla Prof.ssa Elena Claire Ricci dell’ateneo scaligero, dall’Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Elena Donazzan e dal Presidente di Asvess-Associazione Veneta per lo Sviluppo Sostenibile Giorgio Santini.

IL PROGETTO EDUCATION

Anche quest’anno è stato il Progetto Education a dare il via al festival, con una nuova iniziativa partita lo scorso aprile in collaborazione con l’ITET “Luigi Einaudi” di Bassano del Grappa. Dopo le masterclass online e le esperienze in azienda dedicate ai ragazzi delle passate edizioni, quest’anno il focus del Progetto si è spostato sui docenti, con l’intento di “formare i formatori” per diffondere in maniera più consapevole e capillare il sapere sui temi della sostenibilità. Radici Future si è messo quindi al servizio della Scuola per approfondire, rimodulare e migliorare l’offerta didattica rivolta ai ragazzi, grazie a quattro incontri tenuti presso l’Istituto Einaudi, in presenza e in collegamento streaming, cui hanno partecipato insegnanti da tutto il bassanese, dalla provincia vicentina, ma anche da altre province e da fuori regione.