ViAcqua amplia il depuratore di Casale a Vicenza: progetto illustrato alle… mura del ViEst hotel dall’ass. Zoppello, dal sempiterno Guzzo e dai “tecnici” Trolese e Tardello

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Ieri, mercoledì 24 ottobre,  è stato presentato a Vicenza pubblicamente il progetto di ampliamento del depuratore di Casale “fondamentale per la riorganizzazione e razionalizzazione del sistema depurativo e fognario a servizio del territorio di Vicenza e dei Comuni della cintura urbana“. L’assessore al territorio Lucio Zoppello, il presidente di Viacqua Angelo Guzzo, il direttore Fabio Trolese e il responsabile progettazione impianti di depurazione Nicola Tadiello si sono dati da fare per illustrare i dettagli dell’intervento. 

Davanti a loro, però, c’erano letteralmente poco più di “quattro gatti”, di certo volenterosi, loro sì civici e di sicuro fra i nostri lettori perché noi almeno abbiamo “speso” ben 109 parole per annunciare alla cittadinanza l’incontro pubblico, mentre solo un trafiletto gli era stato dedicato da altri, che generalmente riempiono paginate di redazionali (a pagamento) alle imprese acquatiche.

Il “nostro uomo”, comunque, arrivato sul posto per tempo, ha preso subito qualche appunto ma poi, visto che la sala non si animava ma orgoglioso di aver incrementato da solo la presenza del 10%,  è corso verso la notte di Champions… 

A noi sarebbero interessate le note dei cittadini ma costoro non c’erano, poco informati o informati solo formalmente, per cui vi sintetizziamo al massimo il poco che ci ha raccontato il nostro collaboratore, oggi senza la forza di scrivere per la tragedia nerazzurra occorsagli nel frattempo (che brutta, doppoia serata per lui!).

Sul posto ha preso nota per l’ennesima volta dell’autocelebrazione del presidente PD buono per tutte le epoche e tutte le alleanze, Angelo Guzzo, (dal 1° gennaio 2018 c’è stata la fusione dei 2 gestori vicentini, da 31 a 68 comuni, società a totale controllo pubblico, 70 mln di fatturato e 300 dipendenti circa…), poi di alcune criticità coscienziosamente elencate (a chi?) da Zoppello (tra cui la strada di Casale e altri elementi da valutare riferiti all’infrastruttura…), la “ripetizione” in hotel da parte dell’ing. Trolese della relazione presentata in occasione della seduta della Commissione territorio di martedì.

Il direttore generale, col supporto del suo collaboratore, ha fatto riferimento al PRRA, Piano regionale risanamento acque del 1989, all’agglomerato dei 12 comuni interessati, al processo di depurazione tutto prettamente meccanico,  biologico con nulla di chimico, formazione di fanghi, capacità che passa da 92mila Abitanti Equivalenti . a 280mila. 90 milioni di euro di investimento in 6 anni, ampliamento a 55mila mq).

Il “nostro uomo” a quel punto, sperando, lui è un sognatore, in un exploit nerazzurro nella Barcellona sognata in campagna elettorale anche da Otello Dalla Rosa come terra incorrotta, ha lasciato la sala pensando che all’eco delle parole dei relatori sarebbe seguito il silenzio degli… assenti. 

Una donna e un uomo, invece, ma questo ce lo hanno raccontato le… mura intorno a loro, apparentemente preoccupati dal vuoto intorno, hanno fatto  domande sull’aumento del traffico che si creerà per i camion che arriveranno e partiranno dal depuratore e della strada da costruire ex novo e tracciata, alleluia, da Claudio Cicero, che privato dal sistema (quello attuale appare sempre più la replica, in do minore, del precedente) della facoltà di criticare la linea del Tac Tav, qualcosa deve pur fare…