ViPiu.it rinuncia a pubblicità politica per informazione più libera, costi quel che costi. Candidati devolvano fondi a bisognosi. A breve report sui manifesti

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Pubblicità con tabelloni stradali di Rucco e Possamai
Pubblicità con tabelloni stradali di Rucco e Possamai

A breve, appena il Comune ci avrà risposto sulle affissioni pubbliche autorizzate, pubblicheremo l’elenco di quante e di chi ce ne siano in giro ricordando che questa testata non accetterà pubblicità di nessuna lista anche se ce ne hanno proposta un bel po’ perché siamo la testata web, non facente parte di gruppi, che ha la maggior autorevolezza tra tutte quelle vicentine operanti in Veneto come da grafico successivo (primo lancio il 6 aprile alle 14.43, aggiornamento odierno alle 15.18, ndr).

Non accetteremo pubblicità da nessuna formazione politica, quindi, non solo, come avevamo promesso, da quelle liste che non si sono espresse sulla premiazione discriminatoria di una sola associazione di tutela dei soci azzerati dalla BPVi (la destra-centro compatta, ovviamente, e Cicero, Partito Democratico, Matteo Tosetto, Da Adesso in Poi-Vinova) anche secondo chi avevamo “abbracciato”, ma che ora si è candidato nel gruppone di chi biasimava.

Validità della pubblicità in base alla Domain authorithy (Autorevolezza del dominio) delle testate web vicentine della regione Veneto
Domain authorithy (Autorevolezza del dominio) testate web vicentine della regione Veneto

Non accetteremo nulla da nessuno, anche da chi valutiamo e valuteremo positivamente (e come sempre lo scriveremo su queste pagine a idee e valutazioni consolidate).

Non accetteremo nulla da nessuna formazione politica noi che cerchiamo anche 50 euro per continuare il lavoro (l’impresa?) di informare liberamente iniziato il 25 febbraio 2006.

Non accettare nulla vuol dire ottenere tanto di più: la fiducia dei nostri lettori che sanno che noi non saremo teleguidati da nessuno come mai siamo stati teleguidati.

Ovviamente i lettori/elettori decideranno loro quale candidato sindaco votare (ad oggi tra, in ordine alfabetico e a procedura di raccolta firme non ultimata, Bortolato, Cicero, Possamai, Rucco, Simone o Zoppello) ma da noi troveranno solo e sempre informazione indipendente.

Costi quel che costi.

Pubblicità inclusa.

P.S. utopistico

I candidati con più “contributi” propri o dei finanziatori e i partiti che li sostengono devolvano almeno quelli eventualmente a noi destinati, che non li accettiamo, e/o, utopia, tutti quelli programmati sui vari media a chi ne ha bisogno (disoccupati, famiglie senza soldi e casa, vecchi e giovani trascurati se non nelle promesse).

Pubblicità della Lega per Rucco
Pubblicità della Lega per Rucco

I  candidati sindaco dicono sempre che, se verrano eletti, li tuteleranno nel prossimo quinquennio ma, allora, tolgano quel “se” e da subito usino i loro fondi per gli indigenti senza condizioni.

Con questo gesto, utopistico per carità, ma noi lo chiediamo a tutti i candidati

  • i media non moriranno se non riceveranno i loro fondi (una minima parte per tutti, piccoli e grandi, del fatturato annuale) e non verranno sospettati di favorire il candidato che più avrà speso per la pubblicità
  • la gente non si chiederà chi dà quei soldi ai candidati vedendo tabelloni, striscioni, banner e paginate sui giornali e concludendo, con un aggiuntivo abbandono della politica, “tanto tutti vogliono il potere per guadagnarci…!“, ecco quello che sentiamo nei bar e per strada
  • tutti i candidati, anche quelli senza fondi o con pochi finanziamenti, perché la politica vera non deve farsi con i soldi, saranno alla pari democraticamente con chi ha denaro da spendere e chiederanno il consenso agli elettori non con faccioni e slogan pubblicitari ma con proposte concrete.

E la stampa potrà e dovrà informare su tutti e senza retropensieri di nessuno, più libera, quindi e ovviamente, di esprimere le proprie preferenze in base ai fatti, del passato, e ai progetti, del futuro, e non con editori e “venditori di pubblicità” che, attentando alla vera libertà di stampa,, che non è in vendita soffiano sul collo del direttore (e questi, anche se inconsapevolmente, a cascata sulla redazione) perché i rossi o i neri o i verdi hanno comprato di più o di meno.


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023