73° Ciclo di Spettacoli Classici, Palladio magico

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Prosegue la 73° edizione del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico Nostos. Se tu non torni promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l’Accademia Olimpica, realizzata con il sostegno della Regione del Veneto, di Confindustria Vicenza e di Gruppo AIM: il nuovo titolo del cartellone ha un valore particolare, perché lo spettacolo è dedicato alle famiglie e ai più piccoli (bambini a partire dai 5 anni), una fascia di pubblico molto importante, come ha sottolineato più volte il direttore artistico, Giancarlo Marinelli. Il ritorno a casa, ovvero a Teatro, del pubblico che il Nostos del titolo presuppone, deve essere per tutti, a tutte le età.

Ancora una volta il Ciclo dei Classici al Teatro Olimpico presenta uno spettacolo in prima nazionale, una nuovissima produzione de La Piccionaia: Palladio magico di Carlo Presotto (qui anche nel ruolo di protagonista) e Davide Venturini, in programma nelle prossime domeniche il 4, l’11 e il 18 ottobre alle 17.30 in giardino e in platea del Teatro Olimpico (o con partenza dall’Odeo del Teatro in caso di avverse condizioni metereologiche).

Si tratta di un itinerario teatrale in cui gli spettatori di tutte le età, muniti di cuffie, saranno condotti dalla voce di Carlo Presotto e dalle musiche di Federica Camiciola e Francesco Fanciullacci; filo conduttore del viaggio le vicende del teatro coperto più antico del mondo, lo scrigno dei tesori della Città e del suo progettista, che ha come nome quello di un angelo, narrate in tono fiabesco.

Andrea della Gondola, detto Palladio, famoso per i suoi progetti di case e palazzi, ritorna a Vicenza da Venezia per una missione speciale: l’associazione di nobili, artisti e studiosi di cui fa parte, l’Accademia Olimpica, gli chiede un teatro, non una costruzione destinata ad essere smontata alla fine delle rappresentazioni, ma qualcosa destinata a durare nel tempo. E così che l’architetto figlio di uno scalpellino, ripercorre la storia della sua vita: ritorna poco più che ragazzo, ad aggirarsi per Roma per studiare i grandi edifici e leggere i racconti e le storie dei grandi uomini di quella civiltà, e di come avevano saputo vincere battaglie, ma anche costruire ponti, basiliche, teatri, e così sfidare il tempo. Andrea pensa ad un Palladio – la statua che aveva il potere di proteggere come un talismano l’intera città di Ilio – in forma di teatro, un’opera che potesse contenere l’immagine e l’anima della città che lo aveva adottato e reso famoso. Un gioiello magico, su cui scolpire il celebre motto “Hoc opus, hic labor est” (qui sta il difficile, qui è la vera fatica): risalire i gradini e tornare a vedere il cielo. Ma Palladio è anche il nome che gli aveva dato l’amico Giangiorgio Trissino, ispirato dall’angelo Palladio, il personaggio di un poema. La narrazione è fascinosa e l’obiettivo di guardare all’Olimpico con gli occhi dell’infanzia è sicuramente raggiunto: la collaborazione tra Davide Venturini e Carlo Presotto genera infatti uno spettacolo in cui la sapienza del racconto si alterna ad una interazione con gli spettatori, chiamati con rigorosa attenzione alle regole di distanziamento a diventare loro stessi attori dello spettacolo, con la creazione di piccole azioni, tableaux vivant, spostamenti. Restano pochissimi biglietti.

Ad anticipare lo spettacolo, sabato 3 ottobre alle 19.00 nel giardino dell’Olimpico (nell’Odeo del Teatro in caso di avverse condizioni metereologiche), si svolgerà invece l’aperitivo olimpico, ovvero: se quelle statue potessero parlare …. a cura di Antonio Stefani, giornalista e critico di teatro del Giornale di Vicenza, con la partecipazione di Giancarlo Marinelli, direttore artistico del Ciclo dei Classici. In primo piano ci saranno le storie segrete dei grandi protagonisti – attrici, attori e registi – del Teatro del Novecento che hanno calcato le scene dell’Olimpico, ma anche molte curiosità e aneddoti del dietro le quinte, accompagneranno il “menu” dell’aperitivo. I prossimi appuntamenti con gli aperitivi olimpici sono poi sabato 10 ottobre nel giardino dell’Olimpico, mentre venerdì 23 ottobre a Palazzo Cordellina della Biblioteca civica Bertoliana, in Contra’ Riale. Per partecipare agli aperitivi olimpici è necessario prenotarsi inviando una mail a infolimpico@tcvi.it, fino ad esaurimento dei posti disponibili, indicando nome e cognome, mail e numero di telefono dei singoli partecipanti.

Sede degli spettacoli e degli Incontri

Teatro Olimpico – Stradella del Teatro Olimpico, 8 – Vicenza

Giardino del Teatro Olimpico – Piazza Matteotti, 11 – Vicenza

Palazzo Cordellina, Biblioteca civica Bertoliana – Contrà Riale, 12 – Vicenza

Prevendita biglietti

I biglietti sono in vendita online su www.classiciolimpicovicenza.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, (Viale Mazzini 39) aperta sabato 3 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.

I prezzi sono 25,00 euro (intero); 20,00 euro (over 65); 15,00 euro (under 30); per La signora Dalloway i biglietti costano 28,00 euro (intero); 24,00 euro (over 65); 18,00 euro (under 30). Per Clitennestra. I morsi della rabbia, il biglietto unico costa 15,00 euro, mentre per la lectio olimpica Elena e Penelope costa 10,00 euro. I biglietti per lo spettacolo per famiglie Palladio Magico costano 12,00 euro (intero); 10,00 euro (over 65); 8,00 euro (under 30). Sono previsti sconti del 10% e 20% per chi acquista da 2 o più spettacoli (esclusi Elena e Penelope, Clitennestra e Palladio Magico) e per i convenzionati, gli abbonati del TCVI e gli Amici del Teatro e le scuole.