Bengalese 37enne condannato per violenza sessuale su minore di 12 anni, Polizia di Stato di Vicenza lo arresta a pena diventata definitiva

621
Femminicidi e violenza sulle donne (foto di repertorio)
Femminicidio e violenza sulle donne (foto di repertorio)

Nel pomeriggio di ieri, 22 agosto, gli Agenti della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Vicenza hanno tratto in arresto e condotto in carcere un 37enne cittadino bengalese in esecuzione di un Ordine di Carcerazione conseguente ad una Sentenza di condanna a 3 anni e 11 mesi di reclusione, ora passata in giudicato, emessa dal Tribunale di Vicenza.

L’uomo, nel luglio 2021, si era reso responsabile di una violenza sessuale commessa ai danni di una bambina con meno di 12 anni e, per questo motivo, all’epoca era già stato arrestato; in seguito, gli erano stati concessi gli arresti domiciliari.

Nel corso del procedimento penale era emerso che per questo gravissimo reato le indagini a carico del soggetto – pregiudicato per altri reati e regolarmente presente sul territorio nazionaleerano scaturite da una segnalazione fatta alle Forze dell’Ordine dalla madre della minore sulla base di confidenze ricevute da un’amica della famiglia.  

A seguito di tale denuncia vennero effettuati immediati accertamenti anche con l’analisi del D.N.A., al cui esito l’aggressore venne tratto in arresto.

Nei giorni scorsi, una volta divenuta definitiva la sentenza di condanna il Giudice ha sostituito la misura degli arresti domiciliari cui era stato sottoposto il soggetto con quella della carcerazione al fine di continuare l’espiazione della pena.

Polizia di Stato di Vicenza controlla uno straniero
Polizia di Stato di Vicenza controlla uno straniero (immagine di repertorio)

In considerazione della gravità di quanto accaduto, dopo l’arresto da parte della Polizia di Stato il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori  (qui l’azione del questore Paolo Sartori dal suo insediamento nell’incarico ndr) ha disposto l’avvio delle procedure per la Revoca del Permesso di Soggiorno, in modo da poter espellere il soggetto dal Territorio Nazionale una volta espiata la pena.