Campo Marzo, Rucco risponde al Pd: “contatti diretti con Salvini”

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Zaia, Rucco e Salvini
Zaia, Rucco e Salvini

Il sindaco Francesco Rucco risponde all’interrogazione del gruppo consiliare del Partito Democratico “sui progetti dell’amministrazione Rucco per Campo Marzo

“Da che pulpito! Abbiamo ereditato un’area abbandonata da dieci anni al degrado e al bivacco e ora i responsabili si aspettano che in pochi mesi la trasformiamo: ci vuole coraggio per fare certe affermazioni!

Eppure, nonostante il poco tempo a disposizione, abbiamo fatto molto, ponendo attenzione non solo a Campo Marzo, ma anche alle zone circostanti, proprio per evitare che il degrado si sposti di pochi metri.

I contatti diretti con il Ministro dell’Interno Matteo Salvini hanno portato ad operazioni di polizia congiunte che verranno intensificate con la bella stagione, quando tornerà a campo Marzo anche il presidio fisso della Polizia Locale, che agisce in piena sintonia con le forze dell’ordine. E’ già in azione da inizio febbraio il cane antidroga Buddy, che ci viene messo a disposizione dal Consorzio dell’Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina per pattugliare non solo campo Marzo, ma anche le zone della città critiche per presenza di spaccio.

E non si dica che la repressione non funziona, perché ho riscontri quotidiani di cittadini che mi confermano che rispetto agli anni passati la situazione è migliorata. Non risolta, sarebbe stato impossibile dopo dieci anni di incuria e disinteresse da parte di chi ci ha preceduti, ma migliorata. Per questo teniamo alta la guardia e procediamo su questa strada.

Alla quale affianchiamo anche la prevenzione , in particolare con un progetto, in partenza a breve, elaborato con il Serd della Ulss Berica e finanziato con 100.000 euro dalla Fondazione Cariverona. I tecnici sono al lavoro per rendere l’intervento quanto più efficace e , non appena sarà possibile, renderemo note le modalità e i dettagli.

Quanto alla biblioteca, i consiglieri dimenticano che a chiuderla fu proprio la scorsa amministrazione, forse perché non aveva risposto alle loro aspettative. Così come i forti ritardi del cantiere del Moresco risalgono alla scorsa amministrazione: noi abbiamo dovuto riprendere in mano le carte, sbrogliarle e recuperare i contatti con gli alpini perché la struttura riprenda vita quanto prima e possa rappresentare un luogo sano di svago e aggregazione.

Il nostro obiettivo è e rimane quello di restituire ai vicentini un luogo sicuro, dove ritrovarsi e passeggiare. Un ingresso degno di una delle città più belle d’Italia. E per far questo stiamo percorrendo tutte le strade, compresi gli eventi, che stiamo organizzando con la logica di rivitalizzare anche e soprattutto i luoghi decentrati della città rispetto al centro storico, come campo Marzo, ma anche corso Fogazzaro. Un impegno che abbiamo a cuore come amministrazione e che tocca vari settori, dal sociale alla cultura al commercio alla sicurezza, per questo, ma anche per l’importanza che per noi riveste, ce ne stiamo occupando in maniera collegiale”.