Coalizione Civica per Dalla Rosa: “difesa a oltranza degli ambulatori pubblici”

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Giù le mani dalla sanità pubblica al reale servizio i tutti i cittadini. Garantiamo a tutti i vicentini la virtuosità e la funzionalità delle Mgi-Medicine di gruppo integrate, nuove unità di base istituite per incontrare l?utenza sul territorio, lontano dalle code inevitabili quanto faticose di un pronto soccorso a cui rivolgersi solo in caso di emergenza. Con benefici uguali in centro come nei quartieri, rivolti a chi abita in corso Palladio come a chi risiede a Pietro Intrigogna.

In attesa di diventare operativo a tutti gli effetti dopo la vittoria di Otello Dalla Rosa nelle imminenti elezioni comunali del 10 giugno, l?Osservatorio sulla Sanità Pubblica istituito da Coalizione Civica per Vicenza fa già sentire la sua voce alta e chiara a fianco dei cittadini in seguito al clamoroso e inopportuno voltafaccia espresso in questi giorni dalla giunta regionale veneta a proposito dell?introduzione delle Mgi-Medicine di gruppo integrate sul territorio veneto.
Individuate da tempo come la soluzione migliore in tema di medicina di base, in quanto servizi integrativi delle attività di pronto soccorso sul piano terapeutico e preventivo, le Mgi venete sono state a loro tempo progettate come unità operative dodici ore al giorno, distribuite in modo da coprire tutto il territorio regionale, e composte da gruppi di medici di base in grado di alternarsi durante la giornata nel ricevimento degli utenti: il modo migliore per instaurare con i cittadini un dialogo indispensabile se si intende la sanità pubblica come servizio preventivo-educativo, e non solo di pronto intervento.
Dopo avere sottoscritto la validità della proposta, attivando i primi ottanta servizi di Mgi, per bocca del governatore Luca Zaia ora la giunta regionale ?scopre? improvvisamente che sarebbero una soluzione parziale e costosa, funzionale solo nei grandi centri urbani. Tramite il proprio Osservatorio sulla Sanità Pubblica, Coalizione Civica per Vicenza si schiera invece a fianco della Fimmg veneta, sindacato di maggioranza dei medici di base nel momento in cui dichiara ?Leggiamo con stupore la notizia della dichiarazione del presidente Zaia?Se il governatore ci volesse ricevere (non lo fa da febbraio 2017) avremmo modo di dimostrare attraverso atti ufficiali la nostra ferrea volontà di non chiudere neanche un ambulatorio periferico?.
Sulle Mgi-Medicine di gruppo integrate nessun passo indietro, e si proceda invece verso la meta di una sanità diffusa e interattiva, alla portata economica di tutti.